Primo Piano
Riapre l’ospedale Forlanini ? Nuova sede per il Bambino Gesù
Riapre l’ospedale Forlanini ? Possibile nuova sede per il Bambino Gesù, tutte le news da Rocca alla Regione Lazio
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BAMBINO GESU’, ROCCA: NUOVA SEDE AL FORLANINI? FAVOREVOLE A IPOTESI MA SERVONO ATTENTE VALUTAZIONI
«La nuova sede del Bambino Gesù al Forlanini? Ancora non possiamo dirlo con certezza, l’ipotesi circola da tempo e mi trova favorevole, ma necessita di una serie di precondizioni e di valutazioni attente. Al momento ci sono solo delle interlocuzioni ad alto livello». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca intervistato dal Corriere della Sera. «Di sicuro il Bambino Gesù, che è un’eccellenza mondiale universalmente riconosciuta, al momento è costretto a operare in condizioni a dir poco sacrificate. – ha aggiunto Rocca – Un grande ospedale per garantire qualità e umanizzazione delle cure ha necessità di spazi e strutture all’altezza. Il Bambino Gesù, oramai, è congestionato e questo impatta sui servizi alle centinaia di migliaia di piccoli pazienti e famiglie che vi si recano da tutta Italia, e non solo. Di certo è che questa straordinaria e fondamentale realtà, punto di riferimento per le cure infantili nel mondo. E’ urgente individuare una nuova sede e garantire la qualità».
FORLANINI, ROCCA: “MERITA UNA SECONDA VITA”
«Il Forlanini deve rinascere. Da troppi anni è abbandonato e merita sicuramente una seconda vita». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca intervistato dal Corriere della Sera. «Stiamo verificando la fattibilità del percorso avviato dalla precedente Giunta – ha aggiunto Rocca – Non abbiamo ereditato alcun atto amministrativo vincolante e l’unico nostro interesse è quello di trovare lo spazio adeguato all’importanza di una struttura come quella del Bambino Gesù. La mia Giunta non è pregiudizialmente contraria a questa come ad altre ipotesi. È stato istituito un tavolo di confronto a Palazzo Chigi, in particolare con il sottosegretario Mantovano, per capire come muoversi».
FORLANINI, ROCCA: PER RECUPERARE INTERO COMPLESSO CI VORRANNO ANNI
«Per ristrutturare l’intero complesso del Forlanini, una prima stima, precedente alla pandemia, fatta dall’Agenzia del Demanio, parlava di circa 250 milioni di euro per la sola ristrutturazione. Cifra imponente, che riguarda l’intero complesso. Alla luce di tanti cambiamenti va certamente verificata di nuovo. Inoltre, c’è il problema tempo. Mi SI chiede quanto ci vorrà per il recupero di un gigantesco complesso che si sviluppa su circa 12 ettari di parco e che deve essere anche salvaguardato da un punto di vista architettonico, in quanto vincolato dai Beni Culturali. Anni». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, intervistato dal Corriere della Sera. «L’operazione coinvolgerebbe tutte quelle istituzioni che già stanno lavorando al dossier a Palazzo Chigi: il Comune di Roma, il Ministero della Cultura, la Regione Lazio e, ovviamente, la Città del Vaticano – ha concluso Rocca .
FORLANINI, COSTO COMPLESSIVO? STIMA DI 500 MLN MA A CARICO BAMBINO GESU’
«Al netto delle spese di ristrutturazione, per recuperare l’intero complesso del Forlanini, servirebbero circa, ma si tratta di stime approssimative, 500 milioni di euro. Certamente tutti questi soldi non li metterebbero la Regione Lazio e i cittadini laziali, ma il Bambino Gesù che avrebbe in quel caso il legittimo interesse di offrire un servizio ancora più all’avanguardia, in termini di cura e di assistenza sanitaria. Altre ipotesi? Non posso sostituirmi al management dell’ospedale pediatrico. Io mi occupo di governare la Regione Lazio. Il Forlanini, chiuso definitivamente nel 2015, è diventato un luogo degradato e insicuro. Una situazione intollerabile che intendiamo, ad ogni modo, risolvere». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca intervistato dal Corriere della Sera.
FORLANINI, ROCCA: AREA CONCESSA ALLA DIA? PALAZZINE ASSEGNATE SONO FUORI DA CORPO CENTRALE
«Area del Forlanini assegnata alla Dia? Con il Dipartimento Investigativo Antimafia c’è un protocollo d’intesa. Poche settimane fa abbiamo invece inaugurato la nuova Stazione dei Carabinieri di Monteverde Nuovo. Un bene pubblico restituito alla cittadinanza, presidio di sicurezza e legalità. Le palazzine assegnate si trovano al di fuori del corpo centrale, nella zona di via Portuense, con ingressi autonomi e indipendenti». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca intervistato dal Corriere della Sera.
Primo Piano
Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
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La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
Primo Piano
Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
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Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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