Musica
Ultimo, la confessione choc: “Ogni tanto mi faccio una canna”
Ultimo ammette le sue ‘debolezze’ in una lunga intervista rilasciata a Il Corriere della Sera
Anche Ultimo si fa le canne, ebbene sì. E’ stato lo stesso cantautore romano a svelarlo ai microfoni del giornalista Aldo Cazzullo. Al quale si è raccontato a 360 gradi. Dalla vita a San Basilio (“quartiere molto popolare“) alla passione per Antonello Venditti, salvezza “dalle sofferenze e dai fallimenti“. Come le porte sbattute in faccia: “Mi sono presentato tre volte a Amici, due a X Factor, due a Sanremo Giovani, ai tempi di Carlo Conti. Ma non mi hanno mai preso“. Forse a questo deve il suo nome d’arte: “All’inizio avevo pensato a Miserabile, come il romanzo di Victor Hugo, ma suonava davvero male. Ultimo invece mi è parso subito perfetto. Un biglietto da visita dettagliatissimo“.
Anche se oggi è diventato il primo, sia tra chi riempie gli stadi che, soprattutto, nel cuore del suo pubblico. Al quale non nasconde tuttavia di essere anche lui un essere umano. Con i suoi pregi e i suoi difetti: “Ogni tanto una canna me la fumo. Lo faccio la sera in California, dove è legale. Mi rilassa. Non dico sia giusto, anzi è meglio non farlo. Ma come è meglio non bere coca-cola e non mangiare hamburger dal Mc Donald’s. La marijuana non è tra i miei miti, credo però che andrebbe legalizzata“. Infine un accenno alla psicoterapia: “Ho frequentato a lungo uno psichiatra e una psicoterapeuta. Il vero problema è negare di averne uno. E’ importante sapere cosa c’è dietro a chi siamo“.
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