Primo Piano
Eredità Berlusconi, cosa ne sarà del patrimonio e delle aziende dell’ex premier
Eredità Berlusconi, dopo il decesso dell’imprenditore e politico ci si interroga sul futuro dei suoi averi
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Eredità Berlusconi, la questione è aperta. E si preannuncia di complessa risoluzione. L’ex premier è infatti tra gli uomini più ricchi d’Italia, proprietario di beni di ogni tipo. Emittenti tv, aziende editoriali, ville, jet privati e tanto altro. Roba che passerà ai cinque figli in qualità di eredi diretti. Ma la domanda che tutti si fanno in queste ore è una sola: chi succederà all’86enne Cavaliere come capo del vasto impero? Dare una risposta precisa non è semplice.
Tra i candidati più papabili ci sono i due figli Marina e Piersilvio, con la prima in leggero vantaggio. Più sullo sfondo restano invece Barbara e Luigi, i cui ruoli sono stati finora meno centrali. Oltre a Eleonora, da tempo fuori dalla gestione del gruppo. La posta in palio è di circa 3 miliardi di euro. A tanto ammonta infatti il valore della holding Fininvest, di cui fanno parte Mediaset, Mondadori Banca Mediolanum e partecipazioni a startup. A ciò si aggiungono i beni immobili. Le ville di lusso, tra cui quella di Arcore. E infine tre jet e un elicottero.
Nel corso degli anni Berlusconi ha ceduto ai figli parte delle quote di Fininvest, tenendo per sè il 61,2% del pacchetto. Che è diviso in quattro holding personali. In altre 25 rientra la percentuale degli eredi: rispettivamente il 7,65% a testa per Marina e Piersilvio e il 7,14 (sempre cadauno) per Barbara, Luigi e Eleonora. Possibile a questo punto che le quote in possesso del padre vengano divise in parti uguali. Visto che però in questo modo i figli maggiori finirebbero in minoranza, non si esclude un meccanismo diverso.
Primo Piano
Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
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La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
Primo Piano
Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
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Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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