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Incidente Casal Palocco, il legale di Matteo Di Pietro: “Nessun sorpasso, colpa della Smart”

Incidente Casal Palocco, parla l’avvocato e zio del giovane indagato per omicidio stradale

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Incidente Casal Palocco, il legale di Matteo Di Pietro: “Nessun sorpasso, colpa della Smart”

Incidente Casal Palocco, la palla passa alla difesa. La quale, in attesa di conoscere l’esatta dinamica del sinistro, ne scarica tutta la responsabilità sull’auto su cui viaggiava l’unica vittima, il piccolo Manuel Proietti. A fornire questa versione Francesco Consalvi, avvocato di Matteo Di Pietro, il giovane attualmente indagato per l’omicidio stradale del bimbo. Queste le sue parole ai microfoni del quotidiano Libero.

L’incidente non si sarebbe verificato se la conducente della Smart non avesse impegnato la traiettoria occupata dal mio assistito e rispettato la precedenza“. Di fatto quindi la mamma di Manuel avrebbe “tagliato la strada” allo youtuber, nipote di Consalvi. Che esclude che il giovane abbia effettuato un sorpasso azzardato: “L’auto di Matteo procedeva nella propria corsia di marcia. Lo dimostra il fatto che lì è avvenuto lo scontro, che ha danneggiato il Suv nella parte anteriore e la Smart in quella laterale destra“.

Quanto invece alla velocità a cui viaggiava la Lamborghini, ad avviso dell’avvocato era “tra i 60 e gli 80 km/h“. Non elevatissima quindi, ma considerevole in un tratto in cui il limite è di 30. E fa chiarezza sulla positività ai cannabinoidi del nipote: “Secondo il referto del Pronto Soccorso, mentre era alla guida non era sotto effetto di alcuna sostanza. La sua positività può essere riferita anche a sostanze farmaceutiche. A cocaina e alcol è risultato negativo, per questo non è stato sottoposto a misure cautelari“.

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Arresti nella Curva Sud della Roma. Operazione della Polizia

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Arresti nella Curva Sud della Roma. Operazione della Polizia

La polizia ha arrestato 3 esponenti della Curva Sud della Roma.

Nella mattinata odierna, all’esito di una articolata e complessa attività di indagine condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, la DIGOS e la SQUADRA MOBILE della Questura di Roma hanno eseguito l’Ordine di esecuzione di Ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Tribunale Ordinario di Roma – Sezione GIP, a carico di tre esponenti del sodalizio ultras romanista “Gruppo Quadraro”, che occupa la parte centrale del secondo anello della Curva Sud dello Stadio Olimpico.

Due degli indagati sono stati rintracciati presso le proprie abitazioni e sottoposti a perquisizione personale e domiciliare ex art. 352 co. 2 c.p.p., mentre un terzo soggetto era già detenuto per altra causa ed il provvedimento è stato notificato presso la Casa Circondariale presso cui è ristretto.

Tutti gli indagati – già sottoposti ad interrogatorio preventivo ex art. 291 co. 1 quater c.p.p. il 7 aprile u.s., quando si sono avvalsi della facoltà di non rispondere – sono ritenuti responsabili del reato di cui agli articoli 61 nr. 11-sespties c.p. e 73, co. 1 d.P.R. 309/1990, due di loro anche con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, poiché, in concorso tra loro e con altri soggetti, illecitamente effettuavano numerose cessioni di sostanza stupefacente del tipo cocaina in occasione degli incontri di calcio casalinghi disputati dalla società A.S. Roma presso i bagni della Curva Sud dello Stadio Olimpico fino a maggio 2024.

Le indagini, condotte dalla DIGOS, hanno interessato numerosi incontri di calcio disputati dalla squadra giallorossa allo Stadio Olimpico nel corso del Campionato di Serie A 2024/2025, a partire da gennaio 2024.

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Rosari e cartoline: in via della Conciliazione è già un mercato di souvenir dozzinali

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Rosari e cartoline: in via della Conciliazione è già un mercato di souvenir dozzinali

AdiosAlVaticano: Scopri il misterioso saluto che sta accendendo la curiosità vicino a San Pietro!

Un saluto inaspettato nei negozi storici

Immaginate di camminare lungo la strada che porta a San Pietro e di imbattervi in cornici con ritratti che recitano un enigmatico “Adios”. Sì, proprio così: in questi negozi, simbolo di tradizione e fede, spuntano messaggi che fanno sorgere mille domande. Cosa significa questo addio improvviso? È un indizio di cambiamenti epici in arrivo?

I negozianti svelano i segreti dei veri affari

Ma i proprietari dei negozi non si fermano qui: con un sorriso misterioso, affermano che “i veri affari arriveranno con il nuovo”. Quale “nuovo” stanno aspettando? Potrebbe trattarsi di un evento sensazionale o di una svolta inaspettata nel cuore della Città Eterna? Questa anticipazione sta già attirando l’attenzione di curiosi e turisti, pronti a scoprire cosa bolle in pentola. Non perderti i dettagli di questa intrigante storia!

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