Cronaca
Sommergibile Titan, svelato il momento dell’implosione. Le sorti dei passeggeri
Sommergibile Titan, importanti novità circa la tragica spedizione nella zona del relitto del Titanic
Il sommergibile Titan sarebbe imploso poche ore dopo l’inizio della sua missione. A quanto riporta il Wall Street Journal, ad accorgersene per primo è stato un sistema segreto militare di rilevamento acustico, utilizzato dagli USA per rilevare la presenza di sottomarini nemici. La scoperta sarebbe avvenuta poco dopo l’interruzione delle comunicazioni dello scafo. Il sistema avrebbe infatti rilevato una sospetta implosione nei pressi del luogo dove sono stati ritrovati i detriti.
Secondo la Guardia Costiera USA, i resti del Titan sarebbero stati rinvenuti vicino il relitto del Titanic, ad una profondità di 3800 metri. Dalle analisi, essi sarebbero compatibili con l’implosione della camera a pressione del sottomarino. Quanto invece ai cinque passeggeri a bordo, si presume che abbiano tutti perso la vita. Tra essi, l’americano Stockton Rush, capo di OceanGate Expeditions, la società che gestiva il Titan. Per il ‘viaggio’ negli abissi ognuno avrebbe sborsato circa 250mila dollari.