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Testamento Berlusconi, l’apertura la prossima settimana: i possibili contenuti

Testamento Berlusconi, attesa per scoprire come verrà suddiviso il patrimonio dell’ex premier

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Testamento Berlusconi, l’apertura la prossima settimana: i possibili contenuti

Testamento Berlusconi, ancora qualche giorno di attesa e poi finalmente si conoscerà la verità. L’appuntamento, riporta Il Corriere della Sera, sarebbe fissato per lunedì prossimo 26 giugno, nello studio di Arrigo Roveda, lo storico notaio di Fininvest e del Milan. E’ lui che infatti custodisce il documento che contiene le ultime volontà dell’ex premier, scomparso lo scorso 12 giugno. E sarà lui, tra una settimana esatta, ad aprirlo davanti agli eredi.

La lettura, in realtà, era prevista già per la scorsa settimana, ma è stata rinviata, per far passare un pò di tempo dai funerali. Se l’ipotesi sulla tempistica venisse confermata, la questione verrebbe sciolta a tre giorni dall’assemblea di Fininvest, in programma per il 29 giugno. In questo modo, gli ordini del giorno, tra cui il rinnovo del CdA, verrebbero discussi conoscendo già i progetti dell’ex Cav.

TESTAMENTO BERLUSCONI, L’ASSE EREDITARIO E LA POSSIBILE SUDDIVISIONE

Tra gli eredi ci saranno i cinque figli Marina, Piersilvio, Barbara, Luigi ed Eleonora. Le due ex mogli, Carla Dall’Oglio e Veronica Lario, dovrebbero invece restare fuori dall’asse. Di cui una quota dovrebbe essere riservata a Marta Fascina, compagna a cui Berlusconi si era unito in nozze solo simboliche e non giuridiche. Per legge, quindi, due terzi del patrimonio andranno di diritto ai figli. Il restante terzo è rimasto invece nella disponibilità dell’ex premier.

Stiamo parlando di una cifra complessiva intorno ai 4 miliardi di euro. Di questi, circa 3 riguardano Fininvest e le società a esso riconducibili. Vale a dire, il 50% di Mediaset, il 53% di Mondadori, il 30% di Banca Mediolanum, oltre al 100% del teatro Manzoni e del Monza. L’ipotesi, da confermare, è che il tutto sia stato diviso in parti uguali tra i figli. Nel computo rientrano inoltre circa 700 milioni tra opere d’arte, imbarcazioni e immobili.

Quanto infine a Marta Fascina, indiscrezioni rivelano che il ‘marito’ le avrebbe lasciato circa 100 milioni, una villa e il diritto di risiedere a Villa San Martino, ad Arcore. La deputata di FI continuerebbe quindi a vivere nella ‘casa’ condivisa negli ultimi anni con l’ex premier, che qui è inoltre sepolto. E’ improbabile che la famiglia sotto questo punto di vista possa recare obiezioni: i rapporti tra le parti sono infatti ottimi, come si è visto in occasione delle esequie.

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