Contrabbando di carburante a Roma. Precisamente, nella base dell’Aeronautica di Pratica di Mare. Secondo l’accusa, i soggetti coinvolti si sarebbero impossessati di quantità di gasolio, che sarebbe dovuto servire per il rifornimento degli aerei militari, e le avrebbero vendute clandestinamente ad alcuni distributori della zona tra Anzio, Albano, Aprilia e Lanuvio. Per questo, per 5 sottufficiali, in servizio presso il Reparto Carburanti dell’aeroporto, è scattato l’arresto.
Stessa sorte, secondo quanto riporta il ‘QN’, anche per altre 10 persone. Tutti dovranno rispondere dell’appartenenza ad un’organizzazione dedita al contrabbando di carburanti. A scoprirli i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, al termine delle indagini coordinate dalla Procura di Velletri. La mole di carburante sottratta e destinata al traffico illecito si aggirerebbe sui 7 milioni di litri. I distributori coinvolti avrebbero iniziato a riceverlo nel 2021.
Oltre alla misure cautelari, nei confronti degli indagati è stato disposto anche il sequestro di beni per 4 milioni di euro. Tra essi, soldi, sia in contanti che in conto correnti, auto, terreni, pompe di carburante e una villa con piscina.