Emanuela Orlandi, intimidazione a Roma per il fratello Pietro

Emanuela Orlandi, grave episodio ai danni di Pietro, fratello della 15enne scomparsa nel 1983. Ad essere colpita, nella notte tra il 5 e il 6 luglio, è stata l’auto dell’uomo. Alla quale, secondo quanto riporta il blog ‘Notte Criminale’, qualcuno armato di lama avrebbe bucato le quattro ruote. Non si sarebbe trattato di un incidente, bensì di un vero e proprio gesto minaccioso. Chi l’ha compiuto, con molta probabilità, l’ha fatto al solo scopo di procurare uno spavento a Orlandi.

Ne è convinta la sua legale, Laura Sgrò, che ha parlato di “azione mirata“. Lo dimostrerebbe il fatto che nessun’altra delle auto che si trovavano vicino a quella di Orlandi sarebbe rimasta danneggiata. Il veicolo, al momento dell’intimidazione, si trovava parcheggiato nella zona di Borgo Santo Spirito, poco distante da Piazza San Pietro. Lo stesso Orlandi avrebbe poi denunciato l’accaduto alla vicina Stazione dei Carabinieri di Piazza Cavour.

Sul danneggiamento sarebbe stato immediatamente aperto un fascicolo. Dalle prime informazioni, sembra che si stiano vagliando le immagini di diverse telecamere presenti nella zona. L’episodio si è verificato proprio nei giorni in cui ricorrono i 40 anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi. Sul caso si è tornati di recente ad indagare sia in Vaticano che tra le mura del Parlamento, con un’apposita commissione. Nell’ultimo anno inoltre Pietro ha parlato spesso, tramite interviste e dichiarazioni. Non si esclude quindi che l’autore del gesto abbia voluto tentare di ‘tappargli la bocca’.