Attualità
Michelle Causo: maxi inchiesta per gli autori del blitz in casa dell’assassino

Violazione dei sigilli, invasione di edifici, danneggiamento e manifestazione non autorizzata sono le accuse che il giudice ha mosso nei confronti degli assalitori della casa dell’assassino di Michelle Causo.
Doveva essere solo un corteo in onore di Michelle Causo, ragazza di 19 anni vittima di femminicidio nel quartiere di Primavalle. Il comitato Torrevecchia-Primavalle aveva accettato le richieste degli amici di Michelle e aveva aiutato a organizzare una contenuta manifestazione in suo onore.
Durante lo svolgimento della manifestazione qualcosa non va: mancano all’appello gli amici più fidati di Michelle e il suo ragazzo Flavio.
Quello che si verrà a scoprire nelle ore successive ha dell’incredibile: un’orda si scaglia contro la casa dell’assassino di Michelle Causo, lasciandola devastata.
Per quanto si possa odiare l’autore materiale del femminicidio più “cruento” di questo anno nella capitale il Gip ha comunque disposto un’inchiesta.
A finire nel mirino sarebbero 40 adolescenti tra i 15 e i 19 anni, nonchè forse qualcuno con molta esperienza alle spalle. Organizzare una finta manifestazione in onore di Michelle Causo, dove attirare le forze di polizia e contemporaneamente sventrare una casa non è cosa da principianti. Invece è cosa da principianti riportare tutto su un gruppo WhatsApp, dove probabilmente si verrà a conoscenza del nome dei ragazzi implicati nel gesto.
Il Gruppo WhatsApp aveva il nome esplicativo di “Protesta Michelle”, vi sono stati caricati messaggi prima dell’accaduto e subito dopo, contenenti i video dell’assalto. Quasi all’unisono tutti i partecipanti hanno lasciato la chat, per evitare di finire incriminati.
La madre dell’assassino non ha sporto denuncia e probabilmente non lo farà mai, ma intanto le autorità continuano le ricerche.
Attualità
Incidente su via Tiburtina: un 33enne muore dopo aver colpito un semaforo, una giovane risulta gravemente ferita.

Un grave incidente si è verificato all’alba di oggi, domenica 23 febbraio, su via Tiburtina, nel quartiere Rebibbia. Verso le 4.00, un’auto diretta verso il Grande Raccordo Anulare ha perso il controllo, schiantandosi contro un semaforo. L’incidente sembra essersi verificato a causa dell’alta velocità.
Un uomo di 33 anni, di nazionalità rumena e conducente della Mazda 6 coinvolta, è deceduto sul colpo. Il personale del 118, giunto sul posto, ha confermato il decesso. Altri due passeggeri, un uomo e una giovane di 28 anni, sono stati trasportati in codice rosso agli ospedali Sandro Pertini e Policlinico Umberto I a causa delle gravi ferite riportate.
Sul luogo dell’incidente, gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno chiuso via Tiburtina all’altezza di via Furio Cicogna per facilitare le operazioni di soccorso.
Reazioni alle stragi stradali
Marco Milani, Segretario Romano del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), ha commentato l’incidente: “Ennesima vittima sulle strade romane che va ad aggiungersi a quelle che vengono ormai definite stragi del sabato sera. La polizia locale, già carente di importanti risorse deve tornare al suo ruolo intensificando i servizi autovelox ed i rilievi etilometrici.” Ha poi aggiunto: “Solo una vera e propria guerra all’alta velocità e al consumo di sostanze alteranti, maggiori cause della gran parte di morti su strada, può riportare la sicurezza delle strade romane, agli standard delle altre Capitali europee.”
Attualità
L’ultimo messaggio del prof Giovanni Scambia ai giovani medici è di non smettere di meravigliarsi.

Si sono svolte oggi le esequie di Giovanni Scambia, direttore scientifico della Fondazione Policlinico Gemelli e primario di ginecologia. L’ultimo messaggio del medico, registrato poco prima della sua scomparsa avvenuta il 20 febbraio a causa di un tumore al pancreas, è dedicato ai giovani medici e agli studenti di medicina.
Il video, condiviso da Scambia, esprime il suo desiderio di ispirare le nuove generazioni. “Il nostro viaggio nel passato e nel presente della ginecologia ostetricia del Policlinico Gemelli si conclude qui – spiega Scambia nel video – Faccio un ultimo messaggio, che voglio lasciare ai giovani che dovranno costruire il futuro della nostra scuola e della nostra clinica. Ed è quello di meravigliarsi dei progressi e delle conquiste così come mi meraviglio ancora io oggi di dove siamo arrivati”.
In un personale e toccante augurio, Scambia afferma: “Quando iniziai non avrei mai pensato di poter dire a una donna con un tumore che dopo la guarigione avrebbe potuto avere un bambino. Eppure oggi è così. Per chi scriverà la nostra storia, il mio augurio è di attraversare ancora tante scoperte e tante vittorie, magari con una squadra meravigliosa come la nostra. Grazie a tutti”.
Giovanni Scambia ha dedicato la sua vita alla medicina e alla formazione, lasciando un’importante eredità come ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e come Direttore Scientifico del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, contribuendo significativamente alla ricerca medica e alla crescita della struttura.
-
Attualità1 giorno fa
Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”
-
Attualità7 giorni fa
Aggiornamenti su Camilla Sanvoisin, trovata morta nella casa del fidanzato alla Giustiniana
-
Attualità3 giorni fa
Un uomo viene morso da un cane al Parco Talenti e subisce la lesione dei legamenti del ginocchio.
-
Ultime Notizie Roma2 giorni fa
Chiarezza e Verità sulla Consacrazione Episcopale e sulla Prelatura Internazionale di S. E. Mons. Salvatore Micalef