Attualità
Il Times e Le Monde si scagliano contro Napoli: la città sta diventando troppo turistica.
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Dalla Francia al Regno Unito, fioccano parole di vetro contro Napoli: città padrona del turismo del nostro Mezzogiorno. Il Times ragiona di pancia intervistando dei cittadini britannici in viaggio per l’Europa Meridionale.
I turisti si schifano a vicenda.
Per loro, infatti, la città è diventata un esempio negativo di “pulizia culturale”, causata dal sempre più diffuso adeguamento delle tradizioni Campane alle aspettative “social” dei turisti.
Dove nasce la critica
I Britannici si sentono fortemente delusi dagli spritz nei Quartieri Spagnoli. Per loro, si tratta di una flessione servile da parte dei locali alle tendenze del momento. Ovviamente, si tratta di un’osservazione completamente sbagliata: la quantità di turisti che violano la cultura di Napoli causa, di contraccolpo, l’abbandono da parte di quest’ultima delle culture popolari ormai sconosciute e decisamente poco vendibili a masse di turisti fortemente ignoranti.
Il signor “Scott”, felice e accaldato turista britannico, non chiederà mai ad un bar Napoletano una “crema di limoncello” o un Aglianico per saziare la propria sete. Sono i turisti, in primis, che partono da una posizione di completa ignoranza delle culture e delle tradizioni del posto che visitano, finendo per ordinare il più conosciuto (e meno meridionale) degli alcolici italiani.
Una questione di cultura
Perché “Italiano”, nella concezione estera del termine, non è un concetto eterogeneo con al suo interno una fitta divisione regionale, ma una pappa omogenea e confusa. Una Carbonara può essere un piatto italiano in teoria, ma in pratica chiederla a Trieste, nella maggior parte dei casi, si tradurrà in una sonora frittata, e così per gli alcolici italiani. C’è un vuoto di cultura che noi Italiani (spesso a causa delle nostre divisioni interne) non siamo riusciti a trasmettere verso coloro che arrivavano da altre realtà nazionali.
Una questione anche e soprattutto di rispetto per la fitta distribuzione della cultura attraverso tutte le regioni, province e capoluoghi del nostro meraviglioso paese.
Attualità
La lettera per salvare i cinema di Roma scritta da Martin Scorsese e da altri quattro registi di Hollywood
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Martin Scorsese lancia un appello a sostegno dei cinema storici di Roma, invitando i colleghi a firmare una lettera destinata alla premier Giorgia Meloni e al presidente Sergio Mattarella. Il regista sottolinea che questa è “l’ultima possibilità di redenzione di una delle città culturali e artistiche più importanti al mondo”.
Dopo l’intervento di Renzo Piano, anche Hollywood si mobilita per proteggere le sale cinematografiche, minacciate dalla trasformazione in centri commerciali o hotel di lusso a causa delle nuove regole urbanistiche della Regione Lazio. Scorsese, insieme ai registi Jane Campion, Francis Ford Coppola, Wes Anderson e Ari Aster, afferma che la perdita di questi spazi sarebbe “un profondo sacrilegio non solo per la ricca storia della città, ma anche per il patrimonio culturale da lasciare alle future generazioni”.
Nella lettera diffusa dalla Fondazione Piccolo America, Scorsese descrive la situazione di Roma e invita a “trasformare queste ‘cattedrali nel deserto’ abbandonate in veri templi della cultura”, riconoscendo il dovere di creare luoghi che possano nutrire le anime delle generazioni presenti e future.
Attualità
Oggi una preghiera speciale per Papa Francesco viene recitata nella Basilica di San Giovanni.
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Alle 17.30, il cardinale vicario Baldassare Reina celebrerà messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano “con una speciale intercessione per la salute di Papa Francesco”. Questo gesto sarà replicato in tutte le parrocchie di Roma.
La notte appena trascorsa è stata “tranquilla”, secondo quanto comunicato dall’equipe medica del Policlinico Gemelli di Roma, dove è attualmente in cura Papa Francesco. Tuttavia, la prognosi rimane riservata a seguito della crisi respiratoria che ha comportato un peggioramento delle sue condizioni di salute. Davanti all’ospedale, numerosi giornalisti, cameraman e fotografi sono accampati, affiancati da fedeli che giungono per dedicare preghiere a Bergoglio.
Il cardinale Reina ha invitato tutti a unirsi spiritualmente alla Santa Messa di questa sera, evidenziando come “in comunione di fede e di preghiera, ciascuno nella propria comunità, innalzeremo al Signore la nostra supplica per il Santo Padre, affinché lo sostenga con la Sua grazia e lo ricolmi della forza necessaria per attraversare questo momento di prova”.
A Bologna, il cardinale Matteo Maria Zuppi presiederà il Santo Rosario per la salute del pontefice alle 20.00 dalla chiesa di San Domenico. La preghiera sarà trasmessa in diretta su Tv2000 e Play2000. “Vogliamo stringerci al Santo Padre – spiega Zuppi – chiedendo al Signore di sostenerlo in questo momento di sofferenza, perché trovi sollievo e possa ristabilirsi al più presto. Sarà un modo concreto per rinnovargli la vicinanza e l’affetto delle comunità ecclesiali italiane, che da giorni hanno intensificato la loro preghiera”.
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