Attualità
Roma, blitz per la droga portano arresti tra Primavalle, Corviale, San Paolo e Tor Carbone
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Altra settimana altro giro di perquisizioni e arresti da parte delle forze di polizia della Capitale. Per chi segue le notizie di Cronaca di Roma è facile associare questi arresti alla grande operazione estiva nell’interland Romano. La media è uno al giorno, con picchi di 6 o 7 , e continua da 2 mesi. La capitale d’Italia si riconferma area capillare per lo spaccio di droga. Andiamo con ordine:
A Civitavecchia un uomo Marocchino di 38 anni è stato arrestato dopo una serrata azione investigativa. L’uomo possedeva numerose dosi di hashish e contanti dal valore di 7.000 euro, proventi dello spaccio.
A Viale Giotto (zona San Paolo) i Carabinieri, mandati sul posto per una perquisizione domiciliare, hanno trovato il proprietario di casa in un parco antistante alla casa. All’interno della abitazione è stata rinvenuta una pistola calibro 7.65 e due proiettili ( un’arma di derivazione militare, usata in Iraq dagli Americani e nelle favelas dalla Bope). Insieme all’armamento sono state trovate anche diverse dosi di Hashish destinate alla vendita (erano già messe in involucri pesati).
Un altro arresto è avvenuto ai danni di un 22 enne, scoperto dai Carabinieri a nascondere qualcosa dentro un vaso dopo il loro arrivo. Il giovane è stato identificato, poi i Carabinieri hanno sequestrato i 120 grammi di Hashish (la droga valeva 850-900 euro sul mercato) che aveva occultato sotto il vaso.
Corviale e Primavalle e la vendita di droga: due arresti
A Corviale è un uomo di 55 anni ad essere stato arrestato, irrequieto davanti ai Carabinieri li ha poi condotti all’interno della sua abitazione, dove erano nascosti 300 grammi di Cocaina (la droga valeva 2700 euro sul mercato).
A Primavalle una 19enne in motorino ha seminato il panico nel quartiere. La polizia le aveva segnalato di fermarsi per un controllo di routine, lei di risposta ha accelerato ed ha bucato in pieno un rosso. La ragazza è stata arrestata poche centinaia di metri dopo in possesso di 1.8kg di hashish
Attualità
Allerta bomba su volo American Airlines attivata da una mail anonima
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Un falso allarme bomba ha interessato un volo American Airlines partito da New York e diretto in India, a seguito di una mail anonima giunta all’aeroporto di Delhi.
La segnalazione e l’intervento
La mail conteneva la minaccia: “C’è una bomba a bordo”. Ricevuta ieri, ha attivato le procedure di emergenza, portando l’aereo, un Boeing 789, a invertire la rotta verso Fiumicino, mentre sorvolava il Mar Caspio. È stato solo dopo che il pilota ha ricevuto indicazioni per atterrare in Italia, che due Eurofighter dell’Aeronautica militare hanno affiancato il velivolo nel suo arrivo.
Controlli a terra
Una volta atterrato, passeggeri ed equipaggio sono stati fatti scendere e ha avuto inizio un’accurata verifica dell’aereo da parte della polizia e della polaria. Non è stato trovato alcun ordigno esplosivo, e l’allerta è stata presto dichiarata falsa. I passeggeri e l’equipaggio hanno dovuto affrontare disagi e trascorrere la notte a Roma, ma oggi è prevista una nuova partenza per l’India.
Un episodio a lieto fine
Nonostante l’alta tensione e il grande spavento per i circa 200 passeggeri a bordo, fortunatamente, la situazione si è conclusa senza conseguenze gravi.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
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