Attualità
Saviano è fuori dalla Rai, Pd e M5S fanno appello all’antimafia

Bufera in casa Rai: la sinistra no ha preso bene la cacciata di Saviano fuori dalla Rai e ha subito dichiarato l’intervento dell’antimafia. Saviano, Elly Schlein e parte del partito di Conte si uniranno insieme all’Antimafia nella lotta alla Rai “governativa”.
Perchè proprio l’antimafia?
In questo caso chiedere l’intervento di un organo così specifico potrebbe essere una scelta adeguata. Se l’intento della sinistra fosse quello di alzare un polverone sulla faccenda e fiaccare le difese della destra sul fronte Rai. Questo metodo creerebbe una coltre di fumo: la destra può attaccare la sinistra, ma non è in grado di scalfire l’antimafia.
Inoltre nel caso di una lotta tra parti, sarebbe l’antimafia ad avere un sostegno cruciale nella magistratura, soprattutto dei Pm in lotta con la riforma Nordio. Se Saviano accetta di fare una lotta così tanto “politica” insieme ad Elly Schlein e Conte, questa sarà sicuramente un bagno di sangue.
Quello che Saviano non può accettare è che Insider, per un motivo o per l’altro, sia stata cancellata. La serie scritta da Roberto Saviano aveva come unico compito la divulgazione di tutto il male che esisteva nel mondo della politica.
Certo nessuno sarebbe stato al sicuro, ma il sospetto della destra rimane quello del “chi” sarebbe caduto maggiormente nell’occhio del ciclone. La risposta più ovvia sta proprio in quella forza di governo di “corrotti” e “ministri della malavita” che più a Saviano ha portato audience e ascolti.
La destra ha fatto una scelta semplicemente oculata, evitare che durante questi anni di governo Roberto Saviano potesse creare un canale diretto nel quale porre tutta la sua ostilità verso il Governo del Male. Una scelta legittima che verrà forse resa illegittima dall’organo che da 20 anni a questa parte sta diventando il vero nemico della politica classica: la magistratura.
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Attualità
Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?
Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.
Orari e Accessibilità
Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.
Come Prenotare
Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.
Consigli per i Visitatori
Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.
Attualità
Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.
Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo
Orari e Aperture Tipiche
In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.
Impatto sul Consumatore
Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.
Consigli per gli Acquisti
Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.
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