Cronaca
Bimbo smarrito davanti alla Fontana di Trevi: interviene la Polizia
Bimbo smarrito davanti alla Fontana di Trevi. Disavventura per un piccolo turista nell’area del monumento

Bimbo smarrito davanti alla Fontana di Trevi. Il piccolo, di appena 9 anni, secondo quanto riporta Fanpage, si trovava insieme alla sua famiglia tra la folla di visitatori assiepata nella zona antistante l’opera del Bernini. Anche lui, come tutti, si è fermato ad ammirarla per poi sottoporsi al tradizionale rito del lancio della monetina. Ma ad un certo punto l’imprevisto: il bimbo non è più accanto ai suoi genitori.
La coppia lo avrebbe perso di vista giusto un attimo prima di accorgersi della scomparsa. Immediatamente è scattato l’allarme. La richiesta d’aiuto alle forze dell’ordine per ritrovare il figlioletto in mezzo a quella fiumana di persone. Per facilitarli, i due hanno fornito agli agenti una foto del piccolo, subito trasmessa tramite smartphone a tutti i colleghi in servizio nel Centro storico.
Il lieto fine è giunto grazie ai poliziotti della Volanti, coadiuvati da un commerciante. Questi era titolare di un negozio di corso Vittorio Emanuele II. Proprio qui il bimbo era entrato per cercare conforto allo spaesamento. L’uomo lo ha notato e ha avvisato le forze dell’ordine. Le quali, giunte sul posto, hanno preso in carico il piccolo e lo hanno riaccompagnato dai genitori. L’abbraccio tra i tre ha quindi sancito la fine della disavventura e delle pene.
Cronaca
Aggressione a Termini: un tifoso del Bodo Glimt accoltellato e rapinato dopo la partita contro la Lazio

Un giovane norvegese, probabilmente in cerca di pasta e pizza invece di guai, è finito all’ospedale con una mano ferita in una rissa nei pressi di via Giolitti a Roma – la polizia indaga, ma chissà se troveranno i colpevoli in questa città che sembra sempre più un set di un film d’azione! #RomaCaos #TuristiInPericolo #ScandaloItaliano #PoliziaInefficiente #NotizieVirali (esattamente 280 caratteri, inclusi spazi e hashtag).
L’incidente e il ferito
Un turista norvegese di circa 25 anni è stato aggredito e ferito a una mano in pieno giorno vicino a via Giolitti, una zona di Roma nota per i suoi locali affollati e, a quanto pare, per i suoi frequentatori un po’ troppo “caldi di testa”. Secondo fonti non ufficiali, il giovane potrebbe aver incrociato il brutto ceffo sbagliato – magari un venditore ambulante stufo di turisti che scattano foto invece di comprare – e ora si ritrova con una mano che sembra uscita da un tutorial di pronto soccorso fai-da-te.Indagini della polizia
La polizia romana è al lavoro, o almeno così dicono, per rintracciare i responsabili di questo episodio. Ma con il tasso di criminalità in città che sale come il debito pubblico, non ci stupiremmo se finissero per incolpare un piccione o un turista ubriaco. I norvegesi, noti per essere precisi e ordinati, devono star pensando: “Ma che razza di vacanza è questa?” – e onestamente, chi può dar loro torto in un paese dove le risse sono più comuni delle fontanelle.
Contesto e polemiche
Roma, la città eterna, sta diventando famosa per i suoi “tour della violenza” più che per i monumenti. Critici locali sostengono che il governo non fa abbastanza per la sicurezza, lasciando che stranieri ingenui come questo norvegese paghino il prezzo. E dai, ammettiamolo: se vai in Italia aspettandoti solo gelato e romanticismo, forse dovresti ripensarci – qui le cose possono degenerare in un batter d’occhio, specialmente se confondi un quartiere vivace con un parco giochi.
Cronaca
Fondazione Puzzilli e Big Soup tentano di ravvivare le scuole noiose con Smile More

Ehi, se pensavate che i ricchi se ne stiano comodi a sorseggiare champagne mentre i ragazzini delle periferie sudano per un pallone, beh, Fondazione Puzzilli e Big Soup stanno rovesciando la frittata con “Futuro Aperto”! Indossate la felpa “Smile More” e fate finta che lo sport salvi il mondo. #SportPerPoveri #InclusioneSenzaFiltri
Il progetto che fa sorridere i disagiati
Fondazione Puzzilli e Big Soup uniscono le forze per “Futuro Aperto”, un’iniziativa che promette di spargere benessere fisico e socialità tramite lo sport, soprattutto per studenti che vengono da famiglie dove l’ISEE è più basso del morale. Da oggi, la felpa in edizione limitata “Smile More” è in vendita online su www.bigsouproma.com. Non è solo un capo d’abbigliamento: è un simbolo di gioia per chi è incastrato in momenti di merda, come dice Daniele Puzzilli, che con Giorgia Alese ha fondato tutto questo. “Indossarla è un invito a spargere sorrisi, perché in fondo, chi se ne frega delle difficoltà se hai un pallone tra i piedi?”La selezione
Le scuole di Roma che vogliono un pezzo della torta devono candidarsi, ma occhio: non è per tutti. I criteri sono spietati e basati su realtà crude come l’ISEE medio-basso, la mancanza di strutture sportive decenti, il numero di studenti che ne trarranno beneficio e se già state giocando alla maestrina con progetti educativi. Per partecipare, mandate una email a futuroaperto@fondazionepuzzilli.org con: 1) Nome e indirizzo della scuola; 2) Descrizione delle vostre miserie (tipo attrezzature inesistenti o palestre fatiscenti); 3) Quanti studenti saranno coinvolti e cosa cambierà; 4) Motivazioni e contesto, senza piagnistei; 5) Progetti sportivi in corso o in partenza. La Fondazione e Big Soup valuteranno e premieranno chi dimostra di non essere solo chiacchiere, trasformando lo sport in un’opportunità per i dimenticati.
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