Cinema
Commedia italiana a scuola, la proposta al Governo di Enrico Vanzina
Commedia italiana a scuola, le parole con cui il regista romano stuzzica l’esecutivo

Commedia italiana a scuola. La proposta arriva da Enrico Vanzina. Non uno qualunque, ma un vero e proprio esperto sull’argomento. Cresciuto, insieme al padre Steno e al fratello Carlo, regista morto qualche anno fa, a pane e cinema. Quindi chi meglio di lui per portare avanti l’idea di uno studio della settima arte? Queste le sue parole in merito, rilasciate ai microfoni del quotidiano Open.
“Se fossi ministro, metterei qualche lezione in meno sui Promessi Sposi. E una volta alla settimana la proiezione di un film di commedia italiana. Lo farei per far capire chi siamo e da dove veniamo. Tutte cose che la commedia italiana ha raccontato in anticipo“. Ma, a suo avviso, anche per far scoprire alle nuove generazioni le pellicole che hanno fatto la storia del cinema italiano.
E la risposta, a giudicare dai social, sembra entusiastica. Per gli studenti sarebbe un sogno entrare in classe con la prospettiva di trattare, almeno per qualche ora, film di culto come quelli di Vanzina. Resta da vedere a questo punto cosa ne pensa il ministro dell’Istruzione Valditara. Anche perché inserire un argomento di questo tipo significherebbe dover rivedere praticamente nel complesso i programmi scolastici. Non impossibile, ma comunque impegnativo.
Vanzina inoltre ci tiene a sottolineare che la sua non è una proposta politica: “Io non sono né di destra né di sinistra, ma liberale“. Se però essa dovesse trovare il sostegno ai piani alti, rappresenterebbe per lui una specie di ‘rivincita’: “La sinistra fu miope. In particolare la critica militante, che demonizzò gli anni ’80. Li considerò anni stupidi, edonistici, superficiali. Solo alcune voci dissidenti proposero di sostenere anche film come Sapore di mare, perché piacevano al popolo. Il dibattito che ne nacque nel PCI non si è mai chiuso“.
Cinema
David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”

Annunciate le candidature per i film ai prossimi David di Donatello, su tutti spiccano “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e “Io Capitano” di Matteo Garrone.
Paola Cortellesi all’esordio da regista ha fatto centro, infatti le candidature all’ambito statuetta sono ben 19, tra cui quella di miglior film. Un film ambientato ai tempi della guerra, che racconta la classica famiglia patriarcale di quell’epoca. La pellicola interamente girata in bianco e nero è da pochi giorni sulle piattaforme streaming e sta spopolando, se l’inizio della carriera da regista per la brava attrice romana è questo, ci aspettano altri grandi capolavori.
Cinema
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano

È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano.
Il regista Paolo Taviani è morto a Roma dopo una breve malattia all’età di 92 anni, lasciando la moglie Lina Nerli Taviani e i figli Ermanno e Valentina. La cerimonia laica funebre si terrà lunedì 4 marzo presso la Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13. Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, ha formato una delle coppie più influenti del cinema italiano, firmando film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del regista, definendolo un grande maestro del cinema italiano. Anche l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha elogiato il contributo di Taviani al cinema italiano, definendolo una figura libera e coraggiosa della cultura italiana. Paolo Taviani aveva annunciato di tornare sul set dopo aver diretto il film “Leonora Addio” nel 2022, progettando di realizzare un nuovo film intitolato “Canto delle Meduse” con l’attrice Kasia Smutniak.
Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani si trasferì a Roma negli anni Cinquanta con il fratello Vittorio per iniziare la loro carriera nel cinema, dirigendo documentari e il loro primo film da soli, “I sovversivi”. I fratelli Taviani sono stati protagonisti di un cinema civilmente impegnato con film che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti italiani ed europei.
Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani ci sono “Sotto il segno dello Scorpione”, “La notte di San Lorenzo” e “Padre padrone”, basato sul libro di Gavino Ledda e vincitore della Palma d’Oro a Cannes. La filmografia dei Taviani include anche adattamenti di opere letterarie come le novelle di Luigi Pirandello e il romanzo di Goethe “Le affinità elettive”.
-
Attualità1 giorno fa
Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”
-
Attualità7 giorni fa
Aggiornamenti su Camilla Sanvoisin, trovata morta nella casa del fidanzato alla Giustiniana
-
Attualità3 giorni fa
Un uomo viene morso da un cane al Parco Talenti e subisce la lesione dei legamenti del ginocchio.
-
Ultime Notizie Roma2 giorni fa
Chiarezza e Verità sulla Consacrazione Episcopale e sulla Prelatura Internazionale di S. E. Mons. Salvatore Micalef