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Il salario minimo crepa la maggioranza, i dati del sondaggio

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Il salario minimo crepa la maggioranza, i dati del sondaggio

Le forze d’opposizione stanno spingendo piano piano la Meloni alle corde: come riportato dalla stessa campagna firme per il salario minimo. Sul tema del lavoro povero poco può fare la maggioranza per impedire alle masse di parlare. Un tema del genere fa infatti gola ad una fetta troppo ampia di Italiani, più ampia forze di quella che appoggia il governo.

Con la raccolta firme per il salario minimo che dopo un primo momento di stordimento, dovuta alla debolezza del sito internet utilizzato, che sta macinando firme. Il polo d’opposizione rischia di diventare un fronte invincibile: Fratoianni, Calenda, Elly Schlein e Giuseppe Conte. Una compagine che a livello elettorale comprende quasi il 50% degli elettori che sono andati alle urne.

Le prime ventiquattro ore di vita della petizione hanno visto 100.000 account votare a favore, un numero che si allarga ogni secondo che passa. Su https://www.salariominimosubito.it si gioca quindi una partita molto importante, che porrà esecutivo, maggioranza e opposizione in una battaglia in cui le bandiere si verranno ad intrecciare imbrogliare, con cambi di fronte da più parti.

Su questa onda la Meloni arretra, lasciando alle opposizione larga libertà di manovra. Dopo il faccia a faccia con le opposizioni la Meloni crede di essersi posta come “capo di un esecutivo aperto alle opposizioni”, a solo un giorno dalla riunione dice: “personalmente nei molti anni che ho passato all’opposizione non son mai stata chiamata da un Presidente del Consiglio per parlare di una proposta di legge. Il bilaterale si è fatto, ma più per discutere sembra che la Meloni si sia presentata per farsi bella e democratica alla stampa e gli elettori.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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