Cronaca
Maxi inseguimento sul Raccordo, in cella il folle responsabile: “Siamo ostaggi dei marziani”
Maxi inseguimento sul Raccordo, l’uomo voleva far esplodere un camion in Vaticano
Maxi inseguimento sul Raccordo. Era venerdì scorso quando, racconta Repubblica, un uomo si è impossessato di un autocarro di 12 tonnellate e con esso ha percorso una ventina di chilometri. Creando attimi di puro terrore tra le strade di Roma.
Durante la corsa, ha infatti speronato diverse auto, tra le quali alcune della Polizia, e oltrepassato numerosi incroci col semaforo rosso. Il tutto urlando qual era il suo folle scopo: arrivare davanti al Vaticano e farvi esplodere il mezzo.
Fortunatamente non ci è riuscito e quest’oggi è stato assicurato definitivamente alla giustizia. Il giudice ne ha infatti convalidato il fermo e ne ha disposto il trasferimento in carcere. E a breve ne verranno valutate le condizioni psichiche.
Pochi giorni prima del fatto, infatti, avrebbe rivelato al suo avvocato una sua convinzione. E cioè che “bisogna ribellarsi“, in quanto “i marziani sono in mezzo a noi e si impadroniscono dei nostri corpi“.
Già in passato si era reso protagonista di gesti insani. Tra questi, il voler andare in America con la fidanzata in auto e un lancio da una collina con un aliante rubato, per fortuna senza conseguenze.
Interrogato dal gip, il 53enne di Guidonia non ha risposto ad alcuna domanda. Ma non potrà fare altrettanto con le 14 accuse che gli vengono contestate. Tra le quali, ci sarebbe anche l’evasione dagli arresti domiciliari, comminatigli lo scorso 30 luglio per il furto di un’auto.
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