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Cronaca

Maxi inseguimento sul Raccordo, in cella il folle responsabile: “Siamo ostaggi dei marziani”

Maxi inseguimento sul Raccordo, l’uomo voleva far esplodere un camion in Vaticano

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Maxi inseguimento sul Raccordo, in cella il folle responsabile: “Siamo ostaggi dei marziani”

Maxi inseguimento sul Raccordo. Era venerdì scorso quando, racconta Repubblica, un uomo si è impossessato di un autocarro di 12 tonnellate e con esso ha percorso una ventina di  chilometri. Creando attimi di puro terrore tra le strade di Roma.

Durante la corsa, ha infatti speronato diverse auto, tra le quali alcune della Polizia, e oltrepassato numerosi incroci col semaforo rosso. Il tutto urlando qual era il suo folle scopo: arrivare davanti al Vaticano e farvi esplodere il mezzo.

Fortunatamente non ci è riuscito e quest’oggi è stato assicurato definitivamente alla giustizia. Il giudice ne ha infatti convalidato il fermo e ne ha disposto il trasferimento in carcere. E a breve ne verranno valutate le condizioni psichiche.

Pochi giorni prima del fatto, infatti, avrebbe rivelato al suo avvocato una sua convinzione. E cioè che “bisogna ribellarsi“, in quanto “i marziani sono in mezzo a noi e si impadroniscono dei nostri corpi“.

Già in passato si era reso protagonista di gesti insani. Tra questi, il voler andare in America con la fidanzata in auto e un lancio da una collina con un aliante rubato, per fortuna senza conseguenze.

Interrogato dal gip, il 53enne di Guidonia non ha risposto ad alcuna domanda. Ma non potrà fare altrettanto con le 14 accuse che gli vengono contestate. Tra le quali, ci sarebbe anche l’evasione dagli arresti domiciliari, comminatigli lo scorso 30 luglio per il furto di un’auto.

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A cinque giorni dal delitto, i resti dell’omicidio di Zhang sono ancora in strada.

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A cinque giorni dal delitto, i resti dell’omicidio di Zhang sono ancora in strada.

Incredibile degrado a Roma: le coperte termiche abbandonate da lunedì sera testimoniano il caos totale davanti al civico 62 di via Prenestina, dove un commando di sicari ha fatto fuori un boss cinese e la sua compagna in un regolamento di conti da film. Ma chi se ne occupa? La città è un disastro, con i residenti che si lamentano ma non muovono un dito, mentre i “signori” dell’ombra gestiscono il quartiere come un feudo personale. #RomaDegrado #CrimineStradale #BossCineseUcciso #NotizieVirali

La scena del crimine dimenticata

Le coperte termiche, lasciate lì da lunedì sera, sono ancora sparpagliate sul marciapiede come un macabro souvenir. Nessuno si è preso la briga di rimuoverle, trasformando la zona in un’attrazione per curiosi e fotografi. È il classico esempio di come Roma stia affondando nel suo stesso disordine, con l’amministrazione che guarda dall’altra parte mentre il degrado dilaga.

L’agguato e le vittime

Un commando di sicari ha aperto il fuoco senza pietà, eliminando il boss cinese – un tipo che si diceva controllasse affari loschi nel quartiere – e la sua compagna. Testimoni parlano di spari improvvisi e fuga rapida, ma nessuno ha visto niente, come al solito. Questa storia puzza di criminalità organizzata, con i soliti sospetti che giocano a fare i padroni della città, ignorando le regole e lasciando il resto di noi a pulire i cocci.

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Cronaca

Le gang di Termini in tuta e armate cacciano turisti: un tifoso di Bodo tra le vittime.

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Le gang di Termini in tuta e armate cacciano turisti: un tifoso di Bodo tra le vittime.

In una città eterna come Roma, le notti si trasformano in un vero e proprio Far West: aggressioni, rapine e un tifoso del Bodo Glimt – quei poveretti norvegesi che pensavano di godersi una partita – accoltellato alla mano in piena zona rossa, dove la sicurezza è un optional. E mentre il titolare del Twins Bar blabla che le cose vanno meglio solo in via Giolitti, il resto della città affoga nel caos. #RomaSottoAssedio #CriminalitàRomana #TifosiSfigati #NotteDeiBar

Il Caos Notturno a Roma

Le strade della Capitale, un tempo sinonimo di gladiatori e imperi, ora pullulano di teppisti che colpiscono di notte. Parliamo di una zona rossa che dovrebbe essere blindata, ma dove le rapine fioccano come se fosse un invito a nozze. I residenti e i turisti – soprattutto quei fanatici del calcio che arrivano da chissà dove – si trovano nel mirino, con aggressioni che lasciano il segno, letteralmente.

La Vittima Inconsapevole

Tra le vittime spicca un tifoso del Bodo, quel club norvegese che probabilmente ha sbagliato continente. Il tizio è stato accoltellato alla mano durante una serata che doveva essere di festa, ma si è trasformata in un incubo. Chissà se ha pensato: “Meglio il freddo del Nord che ‘sta follia romana”? La polizia? Beh, sembra più impegnata a fare selfie che a pattugliare le strade.

La Parola del Titolare del Bar

Il proprietario del Twins Bar, un tipo che ne ha viste di tutti i colori, ammette senza troppi giri di parole: “La situazione è migliorata solo in via Giolitti”. Peccato che il resto del quartiere sia un disastro, con delinquenti che girano liberi come se fosse un parco giochi. Magari se smettessimo di chiacchierare e agissimo, Roma tornerebbe a essere la città dei sogni, non degli incubi.

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