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Mourinho torna sugli arbitri: “una cosa è la Roma e un’altra sono io”

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Mourinho torna sugli arbitri: “una cosa è la Roma e un’altra sono io”

Una cosa è la Roma e un altra è Mourinho, la Roma di fatti è sempre rimasta lì dove era, mentre Mou è una personalità prima che un allenatore. Le parole di Mourinho delineano una chiara spaccatura dalla volontà della società e quella dell’allenatore.

La società, l’AS Roma, punta all’accumulo di capitale a al massimo rendimento della stagione, mentre Mourinho ha idee diverse per la testa. L’allenatore segue un altra pista, ha interessi legati ad ambiti diversi che solamente quelli delle “prestazioni”

 

“Mi interessa solamente il campo”, dice l’allenatore Portoghese, lasciando intendere che se qualcosa dovesse non piacergli interverrebbe come ha sempre fatto. La sua “tunnel vision” sin dai tempi del Porto lo ha portato a scelte piuttosto discutibili, basate sulla sua forte personalità.

Il suo interesse è quello che si svolga tutto in maniera più lineare ed equa possibile, lo è sempre stato e lo sarà per le sue prossime (c’è chi spera eventuali) squadre. Avere un allenatore come Mourinho nel campionato non è una cosa da sottovalutare.

Le conferenze stampa diventano fonte di notizie ogni volta che vengono pubblicate on line dalla Serie A e dai Giornalisti. In questo caso il tema è scottante: Mou ha continuato per tutto l’arco della scorsa stagione a gridare lo scandalo contro terne arbitrali a destra e a manca.

Il clima dell’ apertura della stagione ha concesso all’allenatore la possibilità di esprimersi ancora una volta e di ricordare a tutto il campionato chi ha la voce più tonate, chi è disposto veramente a tutto sul campo per seguire il proprio istinto.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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