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M5S replica a Fassino: hai visto quanto guadagna un chirurgo apprendista?

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M5S replica a Fassino: hai visto quanto guadagna un chirurgo apprendista?

Altro che 4850 euro netti al mese, ma chi li ha mai visti tutti questi soldi in una volta sola. Oggi la deputata alla Camera Ricciardi, di bandiera grillina è replicato con una forte critica alle parole di Fassino sugli stipendi parlamentari . Il tema è stato forzosamente spostato sugli stipendi dei chirurghi apprendisti, che prenderebbero stipendi da fame rispetto i Parlamentari.

Dato che un “apprendista parlamentare” non si è mai sentito, si dovrebbe fare il confronto con un chirurgo professionista, che prende esattamente quanto un parlamentare o poco meno.

La situazione degli operatori sanitari deve restare un argomento a parte, non è un argomento con cui portare avanti le proprie campagne populiste. Si poteva fare e non si è fatto nemmeno quando i Grillini erano al potere, anzi allo stra-potere. Quello che si può obiettare per gli stipendi parlamentari si può obiettare per il reddito di cittadinanza e per tutte quelle manovre che dilapidano le casse dello stato.

Direzionare i fondi pubblici è un conto, spostare il mirino ogni volta che si vuole è un altro.

Dando ragione anche alla Ricciardi non si può comunque non ignorare le brutte condizioni dei medici apprendisti COME di qualsiasi altro tirocinante in Italia . Una buona leva per tirare su gli stipendi sarebbero i miliardi cavati a forza dal RDC dei cittadini, ma verranno sfruttati?

La risposta è no, chi si ricorderà mai nelle prossime campagne elettorali di destinare duecento euro in più ai tirocinanti e agli apprendisti sanitari? Soprattutto in un paese che già di per se fa dei giovani la parte più sacrificabile della società.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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