Primo Piano
Rifiuti Roma, in arrivo la svolta Ama: i tre piani per la ripulitura
Rifiuti Roma, l’annuncio del sindaco Gualtieri e del neo dg della municipalizzata Filippi
Rifiuti Roma, la Capitale si mette all’opera per porre fine all’emergenza. Secondo quanto riporta Il Tempo, durante la pausa estiva verranno perfezionati gli ultimi dettagli del piano, che dovrebbe partire il 21 agosto. D’altronde, tempo non se ne può più perdere, visto lo stato drammatico dell’igiene in città, a cui si uniscono i problemi di Ama.
Per questo, sono stati preparati tre capitoli d’azione, uno per le scuole, uno per le strade consolari e uno per le caditoie. L’obiettivo, superare l’autunno e arrivare pronti a Natale, quando di norma, tra cenoni e regali, si tocca il picco della produzione di rifiuti.
Ma attenzione sarà rivolta anche al Giubileo. Verranno infatti individuati undicimila punti strategici, tra cui fermate Atac, stazioni Metro, ospedali e parrocchie. In tal modo, si conta di essere preparati per l’appuntamento dell’8 dicembre 2024, quando verrà aperta la Porta Santa.
RIFIUTI A ROMA, I DETTAGLI DEI TRE PIANI DI RIPULITURA
La prima fase riguarda la flotta addetta alla raccolta, sia dei mezzi che del personale. In entrambi i casi, ci sarà un rafforzamento, in modo da portare le quote a livelli sufficienti. Al momento, sono 99 le vetture ferme in attesa di riparazione. Di queste, cinque dovrebbero essere recuperate a stretto giro e le altre sostituite da 22 pesanti prese in affitto.
In totale, si prevedono 113 nuovi innesti per inizio settembre. Un numero che dovrebbe salire a 194 entro fine anno, per toccare quota 400 per l’inizio del Giubileo. Quanto invece al personale, i 227 cessati sono stati rimpiazzati da 410 neo assunti, ai quali si uniranno a breve altri 200 giovani netturbini. Ridotti anche assenteismo e inidoneità, rispettivamente del 25 e del 10%.
Per le scuole, saranno circa 100 quelle coinvolte, di cui verranno ripulite le aree limitrofe. Gli interventi riguarderanno le strade, i cassonetti e le postazioni del porta a porta. 750 invece i km di strade in cui verranno rimosse le foglie dalle caditoie. Mentre circa 400 quelli di strade consolari oggetto di spazzamento.
Altri 300, suddivisi in 30 itinerari, verranno invece lavati in maniera intensiva. Quanto alle utenze commerciali, si pensa ad un’implementazione della raccolta, magari anche con una diversa procedura di gara. I punti strategici di controllo saranno invece 30 per ciascuna delle 356 zone, ognuna con un’estensione di 25 km e 8mila abitanti.
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