Aggressione a Tor Bella Monaca. Per la precisione, tra le case popolari di via Scozza, feudo dei clan Moccia e Sparapano. Qui questa mattina cittadini, associazioni e operatori Ama avevano dato vita ad una pulizia della strada, nota piazza di spaccio. Ma la reazione di chi nella zona era abituato a spadroneggiare non si è fatta attendere.
A quanto riporta Repubblica, erano presenti tra gli altri il presidente del VI Municipio Nicola Franco, il dg di Ama Alessandro Filippi e don Antonio Coluccia, il prete antimafia aggredito nei giorni scorsi. Quest’ultimo era accompagnato, come al solito, dalle due attiviste Tiziana Ronzio e Maricetta Tirrito.
E proprio la coordinatrice di ‘Laboratorio Una Donna’ ha avuto la peggio. Uno straniero, reggente della piazza, ha infatti provato a reimpossessarsi dei locali. E pur di riuscirci, non ha esitato a fare bersaglio la donna di una bottiglia di birra. Che, scagliata con violenza al suo indirizzo, l’ha centrata sulla spalla destra.
AGGRESSIONE A TOR BELLA MONACA, IL RACCONTO DEL PRESIDENTE NICOLA FRANCO
“La tensione – racconta Nicola Franco, tra i primi a soccorrere la Tirrito – è salita quando abbiamo provato via un divano che i pusher usavano come ufficio. Subito è apparso un uomo che ha iniziato a urlare e inveire, ma noi abbiamo continuato. Quando poi, vicino al divano, ho trovato un machete, lui si è innervosito ancora di più“.
Dopo un tentativo delle vedette, su ordine dei capiclan, di bloccare l’iniziativa, verso l’ora di pranzo la situazione è degenerata. “L’uomo – prosegue Franco – continuava a urlare dietro a un cancello. E a un certo punto abbiamo visto volare una bottiglia che ha preso in pieno Maricetta“.
A quel punto, il presidente si è avventato sull’aggressore, che è stato fermato e portato in caserma. La Tirrito è stata invece trasportata al Pronto Soccorso del Policlinico Casilino. Le è stata riscontrata la rottura del capitello radiale e, dopo l’ingessatura, le è stata data una prognosi di 25 giorni.