Cronaca
Bestemmie al bar, il gestore corre ai ripari: ecco il ‘bestemmiometro”
Bestemmie al bar, multe ai clienti fino a 5 euro. La singolare decisione dei gestori di un esercizio

Le bestemmie al bar ora si pagano. Per la precisione, 1 euro l’una, fino ad arrivare a 5 per quelle ‘d’autore’.
A renderlo noto, riporta Il Gazzettino, è stato un cartello posto all’interno di un esercizio di Godego, nel Trevigiano. Un’idea dei gestori del locale, marito e moglie, che rappresenta un unicum nel proprio genere.
“Ce l’ha data nostra figlia – racconta la coppia al quotidiano – Ci abbiamo pensato al ritorno dalle ferie, sentendo discutere due clienti che continuavano a intercalare bestemmie. Vicino a loro c’era una mamma con un bambino. Allora ci siamo detti che si doveva fare qualcosa“.
“Non lo facciamo per motivi religiosi – hanno poi aggiunto – ma solo per una questione di rispetto e educazione soprattutto verso i giovani e i giovanissimi. E poi tra chi viene da noi c’è anche chi vuol stare tranquillo, senza essere infastidito dalle bestemmie“.
E le reazioni dei clienti sono state sorprendenti: “Finora nessuno si è lamentato. Qualcuno ha addirittura messo i soldi prima, dicendo che qualcuna gli sarebbe sicuramente scappata. Altri invece hanno pagato subito, spesso sorridendo, e senza richiami, che comunque non facciamo perchè non è un obbligo“.
BESTEMMIE AL BAR: “ECCO COSA FAREMO DEL RICAVATO”
E quando si chiede loro come useranno i fondi del ‘bestemmiometro’, come loro stessi lo hanno definito, non hanno dubbi: “Quando il vaso sarà riempito, li devolveremo tutti in beneficenza a qualche associazione locale“.
Cronaca
A cinque giorni dal delitto, i resti dell’omicidio di Zhang sono ancora in strada.

Incredibile degrado a Roma: le coperte termiche abbandonate da lunedì sera testimoniano il caos totale davanti al civico 62 di via Prenestina, dove un commando di sicari ha fatto fuori un boss cinese e la sua compagna in un regolamento di conti da film. Ma chi se ne occupa? La città è un disastro, con i residenti che si lamentano ma non muovono un dito, mentre i “signori” dell’ombra gestiscono il quartiere come un feudo personale. #RomaDegrado #CrimineStradale #BossCineseUcciso #NotizieVirali
La scena del crimine dimenticata
Le coperte termiche, lasciate lì da lunedì sera, sono ancora sparpagliate sul marciapiede come un macabro souvenir. Nessuno si è preso la briga di rimuoverle, trasformando la zona in un’attrazione per curiosi e fotografi. È il classico esempio di come Roma stia affondando nel suo stesso disordine, con l’amministrazione che guarda dall’altra parte mentre il degrado dilaga.L’agguato e le vittime
Un commando di sicari ha aperto il fuoco senza pietà, eliminando il boss cinese – un tipo che si diceva controllasse affari loschi nel quartiere – e la sua compagna. Testimoni parlano di spari improvvisi e fuga rapida, ma nessuno ha visto niente, come al solito. Questa storia puzza di criminalità organizzata, con i soliti sospetti che giocano a fare i padroni della città, ignorando le regole e lasciando il resto di noi a pulire i cocci.
Cronaca
Le gang di Termini in tuta e armate cacciano turisti: un tifoso di Bodo tra le vittime.

In una città eterna come Roma, le notti si trasformano in un vero e proprio Far West: aggressioni, rapine e un tifoso del Bodo Glimt – quei poveretti norvegesi che pensavano di godersi una partita – accoltellato alla mano in piena zona rossa, dove la sicurezza è un optional. E mentre il titolare del Twins Bar blabla che le cose vanno meglio solo in via Giolitti, il resto della città affoga nel caos. #RomaSottoAssedio #CriminalitàRomana #TifosiSfigati #NotteDeiBar
Il Caos Notturno a Roma
Le strade della Capitale, un tempo sinonimo di gladiatori e imperi, ora pullulano di teppisti che colpiscono di notte. Parliamo di una zona rossa che dovrebbe essere blindata, ma dove le rapine fioccano come se fosse un invito a nozze. I residenti e i turisti – soprattutto quei fanatici del calcio che arrivano da chissà dove – si trovano nel mirino, con aggressioni che lasciano il segno, letteralmente.La Vittima Inconsapevole
Tra le vittime spicca un tifoso del Bodo, quel club norvegese che probabilmente ha sbagliato continente. Il tizio è stato accoltellato alla mano durante una serata che doveva essere di festa, ma si è trasformata in un incubo. Chissà se ha pensato: “Meglio il freddo del Nord che ‘sta follia romana”? La polizia? Beh, sembra più impegnata a fare selfie che a pattugliare le strade.
La Parola del Titolare del Bar
Il proprietario del Twins Bar, un tipo che ne ha viste di tutti i colori, ammette senza troppi giri di parole: “La situazione è migliorata solo in via Giolitti”. Peccato che il resto del quartiere sia un disastro, con delinquenti che girano liberi come se fosse un parco giochi. Magari se smettessimo di chiacchierare e agissimo, Roma tornerebbe a essere la città dei sogni, non degli incubi.
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