Cronaca
Can Yaman denunciato per aggressione: “Lo tenevano in quattro”
Can Yaman denunciato, il racconto di una negoziante di Civita Castellana

Can Yaman denunciato per aggressione. Al momento dei fatti contestati, l’attore turco si trovava sul set di Viola come il mare 2, la fiction che lo vede protagonista con Francesca Chillemi e che andrà in onda a breve su Canale 5.
E’ Il Messaggero a riportare il racconto di chi ha subito la furia di Yaman, una commerciante di Civita Castellana, la località del Viterbese dove si stanno svolgendo le riprese. Secondo l’attore, la donna stava ascoltando musica vicino al set a volume troppo alto. “E’ entrato come una furia, dicendomi di spegnere la radio“, il racconto della commerciante.
Una richiesta motivata dal fatto che la musica gli impediva di concentrarsi. Ma che Yaman avrebbe avanzato con modi tutt’altro che gentili. “Voleva avventarsi contro di me – ha aggiunto la donna – Hanno dovuto tenerlo in quattro. Ad una di queste persone ha anche dato un calcio. Mi sono spaventata moltissimo“.
Alla signora è stato imposto di chiudere il negozio perchè sulla strada interessata dalle riprese. Un provvedimento di cui, spiega, “mi sono lamentata più volte sia con il Comune che con la produzione“. E ha aggiunto di aver chiesto che i mancati incassi della settimana le fossero risarciti.
CAN YAMAN DENUNCIATO, IL RACCONTO DELLA VITTIMA
Poi su quanto accaduto quella mattina: “Sono entrata in negozio alle 7 di mattina e ho iniziato a pulire. Siccome non potevo uscire, ho acceso la radio. Ma poco dopo sono arrivate due persone a chiedermi di spegnerla. Mentre spiegavo le mie ragioni, Can Yaman è entrato come una furia e mi ha aggredito verbalmente“.
L’intervento di Francesca Chillemi l’ha però tranquilizzata: “E’ stata molto carina, mi ha ripetuto ‘fallo per me’“. Dopo l’aggressione, la produzione avrebbe provato a offrire 600 euro di risarcimento alla donna, che però li ha rifiutati. E, per completare il brutto quadro, a sera avrebbe scoperto un danno sulla serranda, forse causato da un calcio.
Cronaca
A cinque giorni dal delitto, i resti dell’omicidio di Zhang sono ancora in strada.

Incredibile degrado a Roma: le coperte termiche abbandonate da lunedì sera testimoniano il caos totale davanti al civico 62 di via Prenestina, dove un commando di sicari ha fatto fuori un boss cinese e la sua compagna in un regolamento di conti da film. Ma chi se ne occupa? La città è un disastro, con i residenti che si lamentano ma non muovono un dito, mentre i “signori” dell’ombra gestiscono il quartiere come un feudo personale. #RomaDegrado #CrimineStradale #BossCineseUcciso #NotizieVirali
La scena del crimine dimenticata
Le coperte termiche, lasciate lì da lunedì sera, sono ancora sparpagliate sul marciapiede come un macabro souvenir. Nessuno si è preso la briga di rimuoverle, trasformando la zona in un’attrazione per curiosi e fotografi. È il classico esempio di come Roma stia affondando nel suo stesso disordine, con l’amministrazione che guarda dall’altra parte mentre il degrado dilaga.L’agguato e le vittime
Un commando di sicari ha aperto il fuoco senza pietà, eliminando il boss cinese – un tipo che si diceva controllasse affari loschi nel quartiere – e la sua compagna. Testimoni parlano di spari improvvisi e fuga rapida, ma nessuno ha visto niente, come al solito. Questa storia puzza di criminalità organizzata, con i soliti sospetti che giocano a fare i padroni della città, ignorando le regole e lasciando il resto di noi a pulire i cocci.
Cronaca
Le gang di Termini in tuta e armate cacciano turisti: un tifoso di Bodo tra le vittime.

In una città eterna come Roma, le notti si trasformano in un vero e proprio Far West: aggressioni, rapine e un tifoso del Bodo Glimt – quei poveretti norvegesi che pensavano di godersi una partita – accoltellato alla mano in piena zona rossa, dove la sicurezza è un optional. E mentre il titolare del Twins Bar blabla che le cose vanno meglio solo in via Giolitti, il resto della città affoga nel caos. #RomaSottoAssedio #CriminalitàRomana #TifosiSfigati #NotteDeiBar
Il Caos Notturno a Roma
Le strade della Capitale, un tempo sinonimo di gladiatori e imperi, ora pullulano di teppisti che colpiscono di notte. Parliamo di una zona rossa che dovrebbe essere blindata, ma dove le rapine fioccano come se fosse un invito a nozze. I residenti e i turisti – soprattutto quei fanatici del calcio che arrivano da chissà dove – si trovano nel mirino, con aggressioni che lasciano il segno, letteralmente.La Vittima Inconsapevole
Tra le vittime spicca un tifoso del Bodo, quel club norvegese che probabilmente ha sbagliato continente. Il tizio è stato accoltellato alla mano durante una serata che doveva essere di festa, ma si è trasformata in un incubo. Chissà se ha pensato: “Meglio il freddo del Nord che ‘sta follia romana”? La polizia? Beh, sembra più impegnata a fare selfie che a pattugliare le strade.
La Parola del Titolare del Bar
Il proprietario del Twins Bar, un tipo che ne ha viste di tutti i colori, ammette senza troppi giri di parole: “La situazione è migliorata solo in via Giolitti”. Peccato che il resto del quartiere sia un disastro, con delinquenti che girano liberi come se fosse un parco giochi. Magari se smettessimo di chiacchierare e agissimo, Roma tornerebbe a essere la città dei sogni, non degli incubi.
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