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Crisi Roma, Mourinho si difende: “Non sono io il problema. Resto qui”

Crisi Roma, le parole del tecnico portoghese alla vigilia della partita con il Frosinone

Crisi Roma, il ‘caso’ scuote la vigilia della sfida al Frosinone. Il pesante 1-4 rimediato in settimana a Marassi lo ha fatto scoppiare in tutta la sua violenza, facendo finire sul banco degli imputati mister Josè Mourinho. Che però questo pomeriggio, di fronte al tribunale dei media, ha negato ogni responsabilità.

Io il problema? – ha detto – Non lo accetto, perchè non è vero. Nel calcio, come nella vita, le questioni dipendono da una moltitudine di fattori diversi. Anche nel momento in cui si vince, non si può dire chi ne sia il responsabile. Si tratta di tante piccole cose che accadono all’interno di un club, un’azienda, una struttura politica o educativa“.

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E a chi ne chiede l’esonero immediato risponde: “Dopo Budapest ho detto ai giocatori, allo staff e al patron Friedkin che sarei rimasto. Durante le vacanze ho ricevuto un’importante offerta, ma l’ho rifiutata per mantenere quella parola. Quindi fino al 30 giugno 2024 resto qui a lavorare ogni giorno per società e tifosi. Solo una persona può dirmi che è finita prima ed è mister Friedkin“.

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