Cronaca
Don Coluccia contro il gip: “Perchè non ha riconosciuto il tentato omicidio?”
Don Coluccia contro il gip. Il prete anti mafia sorpreso per la sentenza per i fatti dello scorso 29 agosto

Don Coluccia contro il gip. Il sacerdote, attivo da 25 anni contro criminalità e droga, è stato sentito ieri in merito al suo tentato investimento a Tor Bella Monaca.
Un episodio per il quale è implicato un 28enne, quella sera in sella ad uno scooter. Il prete, che lo ha perdonato, è rimasto tuttavia sorpreso che non gli sia stato contestato il tentato omicidio. Al momento il giovane è infatti accusato solo di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
“Non capisco il motivo di questa decisione – dice Don Antonio, riportato dal Messaggero – Stavo attraversando sulle strisce e lui ha detto qualcosa che non ho capito. Io ho fatto un cenno di saluto e poi lui ha accelerato“. Un rischio messo in conto dal prete, “perchè tocchi i soldi e Roma vive del narcotraffico“.
DON COLUCCIA CONTRO IL GIP: COS’E’ SUCCESSO
L’episodio si è verificato in via dell’Archeologia, durante una passeggiata per la legalità. Don Coluccia è stato subito protetto dalla sua scorta. Un agente è stato sbalzato dallo scooter, mentre un altro ha sparato alcuni colpi verso l’investitore, ferendolo all’avambraccio. Sia lui che il poliziotto ferito sono stati poi trasportati al Policlinico Casilino.
Il giovane è poi risultato positivo alla cocaina. Le forze dell’ordine inoltre già lo conoscevano per episodi di rapina, detenzione a fini di spaccio e ricettazione. Adesso si trova rinchiuso in cella a Regina Coeli. Al vaglio degli inquirenti se il tentato investimento abbia a che fare con le altre intimidazioni denunciati in passati da Don Coluccia.
Cronaca
A cinque giorni dal delitto, i resti dell’omicidio di Zhang sono ancora in strada.

Incredibile degrado a Roma: le coperte termiche abbandonate da lunedì sera testimoniano il caos totale davanti al civico 62 di via Prenestina, dove un commando di sicari ha fatto fuori un boss cinese e la sua compagna in un regolamento di conti da film. Ma chi se ne occupa? La città è un disastro, con i residenti che si lamentano ma non muovono un dito, mentre i “signori” dell’ombra gestiscono il quartiere come un feudo personale. #RomaDegrado #CrimineStradale #BossCineseUcciso #NotizieVirali
La scena del crimine dimenticata
Le coperte termiche, lasciate lì da lunedì sera, sono ancora sparpagliate sul marciapiede come un macabro souvenir. Nessuno si è preso la briga di rimuoverle, trasformando la zona in un’attrazione per curiosi e fotografi. È il classico esempio di come Roma stia affondando nel suo stesso disordine, con l’amministrazione che guarda dall’altra parte mentre il degrado dilaga.L’agguato e le vittime
Un commando di sicari ha aperto il fuoco senza pietà, eliminando il boss cinese – un tipo che si diceva controllasse affari loschi nel quartiere – e la sua compagna. Testimoni parlano di spari improvvisi e fuga rapida, ma nessuno ha visto niente, come al solito. Questa storia puzza di criminalità organizzata, con i soliti sospetti che giocano a fare i padroni della città, ignorando le regole e lasciando il resto di noi a pulire i cocci.
Cronaca
Le gang di Termini in tuta e armate cacciano turisti: un tifoso di Bodo tra le vittime.

In una città eterna come Roma, le notti si trasformano in un vero e proprio Far West: aggressioni, rapine e un tifoso del Bodo Glimt – quei poveretti norvegesi che pensavano di godersi una partita – accoltellato alla mano in piena zona rossa, dove la sicurezza è un optional. E mentre il titolare del Twins Bar blabla che le cose vanno meglio solo in via Giolitti, il resto della città affoga nel caos. #RomaSottoAssedio #CriminalitàRomana #TifosiSfigati #NotteDeiBar
Il Caos Notturno a Roma
Le strade della Capitale, un tempo sinonimo di gladiatori e imperi, ora pullulano di teppisti che colpiscono di notte. Parliamo di una zona rossa che dovrebbe essere blindata, ma dove le rapine fioccano come se fosse un invito a nozze. I residenti e i turisti – soprattutto quei fanatici del calcio che arrivano da chissà dove – si trovano nel mirino, con aggressioni che lasciano il segno, letteralmente.La Vittima Inconsapevole
Tra le vittime spicca un tifoso del Bodo, quel club norvegese che probabilmente ha sbagliato continente. Il tizio è stato accoltellato alla mano durante una serata che doveva essere di festa, ma si è trasformata in un incubo. Chissà se ha pensato: “Meglio il freddo del Nord che ‘sta follia romana”? La polizia? Beh, sembra più impegnata a fare selfie che a pattugliare le strade.
La Parola del Titolare del Bar
Il proprietario del Twins Bar, un tipo che ne ha viste di tutti i colori, ammette senza troppi giri di parole: “La situazione è migliorata solo in via Giolitti”. Peccato che il resto del quartiere sia un disastro, con delinquenti che girano liberi come se fosse un parco giochi. Magari se smettessimo di chiacchierare e agissimo, Roma tornerebbe a essere la città dei sogni, non degli incubi.
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