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Emergenza migranti, dietrofront della Germania sullo stop all’accoglienza

Emergenza migranti, Berlino ci ripensa e torna a tendere la mano all’Italia

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Emergenza migranti, dietrofront della Germania sullo stop all’accoglienza

Emergenza migranti, la Germania torna a fare la propria parte. Nelle ultime ore Berlino ha infatti annunciato che accoglierà chi è sbarcato a Lampedusa.

Una decisione seguita alle proteste dell’Italia per il comportamento irregolare. Le autorità teutoniche riattiveranno quindi a breve il meccanismo solidale di accoglienza volontaria. A confermarlo, ieri sera in tv, il Ministro dell’Interno Federale Nancy Faeser.

Quest’ultima avrebbe motivato la sospensione delle procedure con il fatto che “l’Italia non ha mostrato alcuna volontà di riprendersi persone attraverso la procedura di Dublino“. Ma la situazione, nel giro di poco tempo, è totalmente cambiata: “Adesso adempiamo anche al nostro obbligo di solidarietà“.

Stando ai patti, concordati lo scorso giugno, la Germania avrebbe dovuto accogliere 3500 richiedenti asilo. Tuttavia, a oggi ha mantenuto la promessa solo per la metà, ovvero circa 1700. Tra questi, 1000 provenienti dall’Italia e 670 da Cipro.

Il passo indietro di Berlino si unisce a quello (a metà) della Francia. Che, se da un lato rafforza le frontiere con il nostro paese, dall’altro, con il presidente Macron, fa sapere che su Lampedusa c’è “dovere di solidarietà europea“. E annuncia che le prossime decisioni “verranno concordate con l’Italia“.

EMERGENZA MIGRANTI, MELONI: “BLOCCARE LE PARTENZE

Intanto la premier Meloni ha invitato Ursula Von Der Leyen a Lampedusa. L’obiettivo, farle vedere da vicino la situazione dell’isola e prospettarle la necessità di un intervento europeo. Cosa che ha sottolineato in una lettera anche a Charles Michel: “Serve subito una missione per bloccare le partenze“.

LA LEGA ATTACCA LA PREMIER: “HA FALLITO”

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Oggi una preghiera speciale per Papa Francesco viene recitata nella Basilica di San Giovanni.

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Oggi una preghiera speciale per Papa Francesco viene recitata nella Basilica di San Giovanni.

Alle 17.30, il cardinale vicario Baldassare Reina celebrerà messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano “con una speciale intercessione per la salute di Papa Francesco”. Questo gesto sarà replicato in tutte le parrocchie di Roma.

La notte appena trascorsa è stata “tranquilla”, secondo quanto comunicato dall’equipe medica del Policlinico Gemelli di Roma, dove è attualmente in cura Papa Francesco. Tuttavia, la prognosi rimane riservata a seguito della crisi respiratoria che ha comportato un peggioramento delle sue condizioni di salute. Davanti all’ospedale, numerosi giornalisti, cameraman e fotografi sono accampati, affiancati da fedeli che giungono per dedicare preghiere a Bergoglio.

Il cardinale Reina ha invitato tutti a unirsi spiritualmente alla Santa Messa di questa sera, evidenziando come “in comunione di fede e di preghiera, ciascuno nella propria comunità, innalzeremo al Signore la nostra supplica per il Santo Padre, affinché lo sostenga con la Sua grazia e lo ricolmi della forza necessaria per attraversare questo momento di prova”.

A Bologna, il cardinale Matteo Maria Zuppi presiederà il Santo Rosario per la salute del pontefice alle 20.00 dalla chiesa di San Domenico. La preghiera sarà trasmessa in diretta su Tv2000 e Play2000. “Vogliamo stringerci al Santo Padre – spiega Zuppi – chiedendo al Signore di sostenerlo in questo momento di sofferenza, perché trovi sollievo e possa ristabilirsi al più presto. Sarà un modo concreto per rinnovargli la vicinanza e l’affetto delle comunità ecclesiali italiane, che da giorni hanno intensificato la loro preghiera”.

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Incidente su via Tiburtina: un 33enne muore dopo aver colpito un semaforo, una giovane risulta gravemente ferita.

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Incidente su via Tiburtina: un 33enne muore dopo aver colpito un semaforo, una giovane risulta gravemente ferita.

Un grave incidente si è verificato all’alba di oggi, domenica 23 febbraio, su via Tiburtina, nel quartiere Rebibbia. Verso le 4.00, un’auto diretta verso il Grande Raccordo Anulare ha perso il controllo, schiantandosi contro un semaforo. L’incidente sembra essersi verificato a causa dell’alta velocità.

Un uomo di 33 anni, di nazionalità rumena e conducente della Mazda 6 coinvolta, è deceduto sul colpo. Il personale del 118, giunto sul posto, ha confermato il decesso. Altri due passeggeri, un uomo e una giovane di 28 anni, sono stati trasportati in codice rosso agli ospedali Sandro Pertini e Policlinico Umberto I a causa delle gravi ferite riportate.

Sul luogo dell’incidente, gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno chiuso via Tiburtina all’altezza di via Furio Cicogna per facilitare le operazioni di soccorso.

Reazioni alle stragi stradali

Marco Milani, Segretario Romano del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), ha commentato l’incidente: “Ennesima vittima sulle strade romane che va ad aggiungersi a quelle che vengono ormai definite stragi del sabato sera. La polizia locale, già carente di importanti risorse deve tornare al suo ruolo intensificando i servizi autovelox ed i rilievi etilometrici.” Ha poi aggiunto: “Solo una vera e propria guerra all’alta velocità e al consumo di sostanze alteranti, maggiori cause della gran parte di morti su strada, può riportare la sicurezza delle strade romane, agli standard delle altre Capitali europee.”

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