Attualità
Matteo Messina Denaro :muore all’età di 61 anni l’ultimo stragista

La Cronaca di Roma- “Se ci fossero dei segreti, me li porterò nella tomba”, così si chiude l’ultimo capitolo della vicenda Messina Denaro, boss latitante di Cosa Nostra arrestato definitivamente lo scorso gennaio.
La notizia delle ultime ore sta facendo il giro delle testate giornalistiche di tutto il mondo, Spagna, Argentina e Francia titolano: “morto l’ultimo grande boss di Cosa Nostra”. Il giovane rampollo diventato Boss ora fa notizia in tutto il mondo.
Ha pianto solamente raccontando della morte del padre, racconta chi ha passato la vita accanto a lui, è ricordato come un uomo freddissimo davanti alla morte, brutale e deciso nei suoi intenti.
Che le sue condizioni di salute fossero veramente gravi non è mai stato un segreto, un tumore al colon lo ha fatto morire al sesto mese di reclusione nel regime di 41 Bis del carcere dell’Aquila.
Il boss è morto in pace sia con se stesso che con le persone che aveva accanto, da uomo fortemente religioso ha chiarito che “solo Dio lo può giudicare per i reati che ha commesso”.
Matteo Messina Denaro non aveva ereditato solamente la fede da suo padre, anche il metodo mafioso di sterminio o sottomissione dei propri rivali che gli tornarono molto utili quando, da piccolo boss ereditario nel Trapanese riuscì ad espandersi nel mondo
Alcuni dei grandi misteri della parabola accendente del boss rimarranno celati nell’ombra, dalla morte di suo padre Franceso Messina Denaro alla sua ascesa a boss di una delle organizzazioni più pericolose del nostro tempo: Cosa Nostra.
La Cronaca di Roma
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
Attualità
Roma Si Prepara al Giubileo: Giovani Pellegrini Invadono la Città prima degli Altri

#RomaGiovani #GioiaEFatica: La capitale invasa da giovani pellegrini tra canti e disagi quotidiani. Un’esperienza unica che divide i cittadini. 🙏🕺
Roma è stata recentemente animata da un’insolita quanto vibrante invasione. Giovani pellegrini, provenienti da tutto il mondo, hanno riempito le strade della capitale italiana con canti gioiosi e danze improvvisate. L’euforia ha contagiato molti, portando una ventata di freschezza e allegria. Tuttavia, la presenza massiccia di questi gruppi ha avuto un impatto contrastante tra i residenti.
“Da una parte c’è chi canta Gesù, dall’altra chi impreca per tornare a casa nonostante le metro piene”. Questo commento riassume perfettamente il clima che si respira in città. Mentre per alcuni la presenza dei giovani rappresenta una rinascita spirituale e sociale, per altri è fonte di frustrazione, a causa delle difficoltà logistiche che ha comportato la loro partecipazione al grande evento.
La rete dei trasporti pubblici, già sotto pressione nei giorni feriali, ha dovuto affrontare ulteriori sfide. “Impossibile trovare un posto sui mezzi pubblici, con le metro piene fino all’inverosimile”, racconta un pendolare esasperato. Molti residenti si sono ritrovati a dover ripensare percorsi e orari, cercando di evitare le folle.
Nonostante gli ostacoli, la sensazione generale sembra essere di accettazione e curiosità verso questi giovani che hanno deciso di scegliere Roma come palcoscenico per la loro espressione di fede e gioia. La città, con la sua storia millenaria, ha ancora una volta trovato un modo per accogliere, anche se non senza qualche difficoltà, un evento di portata internazionale.
Mentre le canzoni e i balli si susseguono, i cittadini romani assistono a uno spettacolo che, almeno per qualche giorno, ha trasformato la città in un crocevia di culture, emozioni e racconti. Una testimonianza di come Roma, tra fascino e caos quotidiano, riesca sempre a risvegliare sentimenti contrastanti ma autentici.
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