Attualità
Omicidio a Tor Bella Monaca: trovato a Fiuggi il presunto assassino
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L’Omicidio a Tor Bella Monaca di Daniele Di Giacomo ha scosso prepotentemente gli animi di quartiere, un omicidio perpetrato in maniera mafiosa, ma a volto scoperto e sotto gli occhi di tutti. Gli inquirenti sono riusciti ad ottenere l’identikit dai testimoni.
La madre della vittima si sfoga proprio nel luogo dell’omicidio: urla a coloro che alle finestre non sono scesi ad aiutare la ragazza e il ragazzo feriti gravemente. Urlava anche contro gli agenti sul luogo dell’omicidio, che ora le impedivano di entrare nel perimetro.
Il movente dell’omicidio e colui che lo ha compiuto sono un mistero solamente per gli inquirenti, i familiari e i conoscenti sono invece sicuri che a sparare quei quattro colpi sul ragazzo e la ragazza sarebbe stato un trentenne che doveva regolare vecchi conti con lui.
Il trentenne è stato trovato in casa di sua sorella a Fiuggi, verrà portato davanti ai testimoni per il riconoscimento, ma poco hanno da dubitare gli inquirenti. La sua vecchia di Di Giacomo se la era lasciata alle spalle, ma qualcun altro no.
Di Giacomo era si un pregiudicato, ma da diversi anni era completamente pulito agli occhi della legge, era proprietario di un concessionario e si godeva la sua vita nella “legalità” insieme alla ragazza che è stata ferita accanto a lui.
Lei può fare la mossa definitiva che incolperà il trentenne arrestato a Fiuggi, se infatti verrà riconosciuto da lei come l’uomo che ha aperto il fuoco l’Omicidio a Tor Bella Monaca avrà il suo colpevole e quest’ultimo avrà la sua lunga pena da scontare.
Attualità
Incidente su via Tiburtina: un 33enne muore dopo aver colpito un semaforo, una giovane risulta gravemente ferita.
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Un grave incidente si è verificato all’alba di oggi, domenica 23 febbraio, su via Tiburtina, nel quartiere Rebibbia. Verso le 4.00, un’auto diretta verso il Grande Raccordo Anulare ha perso il controllo, schiantandosi contro un semaforo. L’incidente sembra essersi verificato a causa dell’alta velocità.
Un uomo di 33 anni, di nazionalità rumena e conducente della Mazda 6 coinvolta, è deceduto sul colpo. Il personale del 118, giunto sul posto, ha confermato il decesso. Altri due passeggeri, un uomo e una giovane di 28 anni, sono stati trasportati in codice rosso agli ospedali Sandro Pertini e Policlinico Umberto I a causa delle gravi ferite riportate.
Sul luogo dell’incidente, gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale hanno chiuso via Tiburtina all’altezza di via Furio Cicogna per facilitare le operazioni di soccorso.
Reazioni alle stragi stradali
Marco Milani, Segretario Romano del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), ha commentato l’incidente: “Ennesima vittima sulle strade romane che va ad aggiungersi a quelle che vengono ormai definite stragi del sabato sera. La polizia locale, già carente di importanti risorse deve tornare al suo ruolo intensificando i servizi autovelox ed i rilievi etilometrici.” Ha poi aggiunto: “Solo una vera e propria guerra all’alta velocità e al consumo di sostanze alteranti, maggiori cause della gran parte di morti su strada, può riportare la sicurezza delle strade romane, agli standard delle altre Capitali europee.”
Attualità
L’ultimo messaggio del prof Giovanni Scambia ai giovani medici è di non smettere di meravigliarsi.
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Si sono svolte oggi le esequie di Giovanni Scambia, direttore scientifico della Fondazione Policlinico Gemelli e primario di ginecologia. L’ultimo messaggio del medico, registrato poco prima della sua scomparsa avvenuta il 20 febbraio a causa di un tumore al pancreas, è dedicato ai giovani medici e agli studenti di medicina.
Il video, condiviso da Scambia, esprime il suo desiderio di ispirare le nuove generazioni. “Il nostro viaggio nel passato e nel presente della ginecologia ostetricia del Policlinico Gemelli si conclude qui – spiega Scambia nel video – Faccio un ultimo messaggio, che voglio lasciare ai giovani che dovranno costruire il futuro della nostra scuola e della nostra clinica. Ed è quello di meravigliarsi dei progressi e delle conquiste così come mi meraviglio ancora io oggi di dove siamo arrivati”.
In un personale e toccante augurio, Scambia afferma: “Quando iniziai non avrei mai pensato di poter dire a una donna con un tumore che dopo la guarigione avrebbe potuto avere un bambino. Eppure oggi è così. Per chi scriverà la nostra storia, il mio augurio è di attraversare ancora tante scoperte e tante vittorie, magari con una squadra meravigliosa come la nostra. Grazie a tutti”.
Giovanni Scambia ha dedicato la sua vita alla medicina e alla formazione, lasciando un’importante eredità come ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e come Direttore Scientifico del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, contribuendo significativamente alla ricerca medica e alla crescita della struttura.
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