Cronaca
Siti Campidoglio hackerati, gli autori: “Vogliamo 1 milione di euro”
Siti Campidoglio hackerati, arrivata una richiesta di riscatto per i dati rubati
Siti Campidoglio hackerati. I portali, gestiti da Zetema, sono stati violati domenica scorsa 10 settembre e tuttora inaccessibili.
Ma nelle ultime ore, riporta La Repubblica, i pirati informatici si sarebbero fatti vivi. Con una precisa richiesta per renderli nuovamente fruibili: 1 milione di euro in bitcoin. Una cifra non da poco, che forse si poteva evitare di farsi chiedere. Sì perchè il disguido sarebbe stato segnalato alla Polizia Postale solo lunedì mattina. Quindi il sistema è stato messo in sicurezza in incredibile ritardo.
Ma chi sono questi hacker? Secondo gli inquirenti, potrebbero essere semplici ladri di dati. Anche se non si esclude la pista filorussa. Ma il mistero resta anche sul da dove possano aver agito. Con una modalità che al momento è l’unica certezza della vicenda: un attacco ransomware. In pratica, le piattaforme sono state cifrate e quindi rese inaccessibili senza la chiave di sblocco.
SITI CAMPIDOGLIO HACKERATI, TEMPI LUNGHI PER LA SOLUZIONE
I siti fanno riferimento a Zetema, la municipalizzata capitolina che gestisce musei e siti culturali. Nei mesi scorsi quest’ultima aveva indotto un concorso per 77 posti a tempo determinato. Alcuni dei circa 40mila candidati si sono riversati quindi su Telegram per lamentarsi del blocco. E non manca chi teme che per il ritorno alla normalità si dovranno attendere settimane.
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