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58 persone coinvolte in una truffa riguardante il reddito di cittadinanza: 272.000 euro rubati allo Stato

Proseguono le indagini dei carabinieri di Roma per verificare se i requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza siano stati presentati correttamente.

Nelle ultime settimane, 58 persone appartenenti a 24 nuclei familiari distinti sono state denunciate a piede libero dai carabinieri di Roma grazie ad approfondimenti presso l’anagrafe, la Banca Dati Motorizzazione Civile e l’INPS. L’accusa nei confronti di tutti è quella di truffa aggravata per ottenere finanziamenti pubblici.

Queste persone hanno prodotto false dichiarazioni o omesso di comunicare informazioni rilevanti all’ente erogatore riguardo la loro idoneità a ricevere il reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza. Hanno inoltre creato una fittizia presenza di più persone all’interno del nucleo familiare al fine di incrementare il beneficio ottenuto.

In alcuni casi, i soggetti coinvolti non hanno rivelato la presenza di procedimenti giudiziari a loro carico, alcuni dei quali con misure precauzionali e cautelari, come arresti domiciliari o detenzione in carcere, e condanne ricevute negli ultimi dieci anni. È emerso che in alcuni casi gli indagati hanno ottenuto entrambi i redditi illegalmente nello stesso periodo.

Calcoli preliminari hanno stabilito che i 58 indagati avrebbero percepito complessivamente 272.000 euro in violazione della legge, attraverso il reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza.

Questo comportamento è stato ritenuto una truffa nei confronti dello Stato italiano, che ha stanziato risorse per sostenere coloro che si trovano in condizioni di necessità economica a causa della pandemia. Le indagini dei carabinieri di Roma proseguiranno al fine di individuare eventuali altri responsabili e recuperare i fondi illecitamente ottenuti.

Fonte: Romatoday.

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