Addio Mourinho, se non è ufficiale poco ci manca. A dare la notizia che nessun romanista vorrebbe sentire è lo stesso ‘Special One‘.
“Non so se resto dopo giugno – le parole a ‘Sky’ – Prima di Budapest ho promesso ai miei calciatori che sarei rimasto. Ai tifosi invece l’ho detto con i gesti all’Olimpico, dopo la gara con lo Spezia. E adesso sono qua“.
Poi bacchetta i media capitolini: “A Roma c’è il ‘mourinhismo’ e anche l’antimourinhismo. Il primo lo conoscono le persone che sanno cosa ho fatto. Il secondo invece è cavalcato da gente che è stata felice per tutto il tempo in cui la Roma non vinceva una coppa europea. Si divertono in radio e vanno bene“.
Tra i due quindi non c’è dubbio su quale sceglierebbe. “L’antimourinhismo vende – spiega – Il mourinhismo invece è un modo di stare nella vita. Lo dico perchè per strada, in ogni parte del mondo, trovo gente che ci si identifica“.
ADDIO MOURINHO, LE BELLE PAROLE SUI TIFOSI
E le critiche non gli impediscono di avere amore per i tifosi e per la città. “Mi piace il romanismo. Il romanista puro, della strada, quello che la mattina va a Trigoria solo per una foto. E anche quello che segue la squadra ovunque. Sono diventato ancora più uno di loro. Quando sono in panchina all’Olimpico e guardo a destra, mi emoziono ancora“.