News
Corteo pro Palestina a Roma, ingente partecipazione e momenti di tensione

Il corteo pro Palestina a Roma ha visto una folla numerosa che si è radunata a Porta San Paolo per marciare verso Piazza San Giovanni, passando per le strade del centro della città. L’evento è stato organizzato dalla comunità palestinese romana per mostrare solidarietà e chiedere una giusta pace.
Durante il corteo, sono stati intonati cori come “Palestina libera” e “Israele criminale”, mentre alcune persone hanno calpestato la bandiera con la stella di David. Tuttavia, questi episodi isolati non hanno rovinato l’atmosfera pacifica dell’evento. Numerosi manifestanti hanno portato cartelli di protesta contro i continui attacchi su Gaza e hanno sventolato le bandiere della Palestina e della pace.
Un grande striscione ha esposto il messaggio “Stop al genocidio. Fine dell’occupazione. Palestina libera”. Questa mobilitazione mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione tragica che sta attraversando il popolo palestinese.
La presenza delle forze dell’ordine è stata massiccia per garantire la sicurezza durante il corteo. Polizia, carabinieri e vigili urbani hanno delimitato il perimetro della piazza. Nonostante qualche ritardo causato dall’arrivo di alcuni pullman provenienti da altre regioni italiane, l’organizzazione è stata in grado di gestire l’evento in modo adeguato.
Il corteo ha fatto tappa davanti alla sede della Fao, dando luogo ad alcuni momenti di tensione quando uno dei manifestanti ha strappato la bandiera di Israele dalla recinzione esterna.
Il percorso del corteo ha attraversato diverse strade, tra cui viale della Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Labicana, viale Alessandro Manzoni e via Emanuele Filiberto.
Questa mobilitazione dimostra la solidarietà dei cittadini romani nei confronti del popolo palestinese e la richiesta di mettere fine alla violenza e all’occupazione. Continueremo ad aggiornarvi sugli sviluppi di questa importante iniziativa.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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