Attualità
Gualtieri in crisi: traffico triplicato per i lavori e verde pubblico fatiscente

Gualtieri: Tutta Roma sapeva già come sarebbe andata finire la storia dei lavori per la Metro C a Piazza Venezia: solo un aumento esponenziale del traffico e tempi infiniti dei lavori. Quello che non ci si aspettava era che tutto questo si sarebbe tradotto in un certo malcontento verso il Sindaco e la Giunta Comunale.
Negli ultimi due mesi il consenso verso Gualtieri sta sempre più andando a scemare, i Romani non lo sentono più vicino come una volta, ma sono invece estremamente turbati per il comportamento dell’amministrazione della capitale per quanto riguarda i lavori di rifacimento.
Il problema è sta proprio nel fatto che fare troppo spesso fa gli stessi danni del non fare niente, così dopo anni di stasi in cui Roma ha sofferto l’assenza di continuità per quanto riguarda le politiche pubbliche l’amministrazione ne sta portando un numero estremo, tutte insieme.
Chiaramente questa non è una colpa diretta di Gualtieri, che si è ritrovato a fronteggiare le emergenze causate da questi lavori (come quelli di rifacimento della metro A e quelli di preparazione al Giubileo) nello stesso pentolone appena si è insediato al Campidoglio.
Da un taxi in coda: “Gualtieri spera di non dover passare per Piazza Venezia!”
Ma ai Romani questo cambia poco: a Piazza Venezia non si ci muove di un millimetro al passare delle decine di minuti, il centro è intasato dalle macchine che fanno slalom tra i cantieri e i lavori straordinari e Roma continua sottovalutare l’importanza della manutenzione del verde pubblico.
Quello che sperano coloro che non vogliono vedere la poltrona di Gualtieri saltare prima del tempo è che questo inverno non vengano a verificarsi incidenti dovuti alla caduta degli alberi sulla strada. Nessuno è pronto al vortice di proteste che si scaglieranno contro l’amministrazione di Roma, nemmeno chi Roma la amministra.
L’immagine in Copertina appartiene al canale Twitter di Osho
Leggi anche: Roma, operatori dell’Ama inguattati dentro le case popolari. Mezzo rotto oppure altro?
Attualità
Vannacci sul Leoncavallo: “Antagonisti e alternativi lo facciano non alle spese della società”

Era il 21 agosto quando il Leoncavallo è stato definitivamanente sgomberato dopo ben 133 rinvii. Una cosa mai vista per un normale cittadino, ma il caso del centro sociale più famoso d’Italia è stata soprattutto una cosa politica. protetta dalla sinistra con il consenso degli amici degli amici.
Sulla questione è intervenuto l’eurodeputato della Lega Roberto Vannacci,
“Il Leoncavallo andava sgomberato. Anzi mi stupisce che ci siano voluti 31 anni perché in uno Stato libero e democratico non può sopravvivere alcuno spazio di illegalità, alcuno spazio dove la sopraffazione e la prevaricazione dominano sullo Stato e sull’ordine costituito. Quindi non so se si possa chiamare cultura quella che è stata effettuata o creata all’interno del Leoncavallo”.
Queste le parole dell’eurodeputato della Lega, Roberto Vannacci, nel corso del programma “Filorosso”, condotto da Manuela Moreno, in diretta su Rai 3, e che si è occupato del recente sgombero del centro sociale Leoncavallo di Milano.
“Certo che era uno spazio abusivamente occupato e visto che l’articolo 42 della Costituzione tutela la proprietà privata, andava sgomberato al più presto”, ha proseguito Vannacci, “Nessuno vuole togliere spazi alle persone che li cercano, ma i famosi antagonisti o alternativi lo facciano, ma non alle spese della società. Lo facciano a spese loro, si affittino un capannone, paghino le bollette, pagano i costi e facciano gli alternativi con i propri denari”.
Attualità
Achille Lauro e la polemica: “Inclusione o pietismo con la bambina disabile al concerto?”

#AchilleLauro2026 Lo storico concerto dello stadio Olimpico accende i riflettori su un problema silenzioso: l’accesso ai disabili. La denuncia scuote il mondo dello spettacolo!
Il concerto di Achille Lauro allo stadio Olimpico di Roma nel 2026, attesissimo da migliaia di fan, è diventato anche un emblema di una questione tanto importante quanto spesso trascurata. Una bambina con disabilità, inizialmente esclusa dall’evento perché i biglietti a lei accessibili erano esauriti, ha riportato l’attenzione sulle barriere che persone con disabilità devono affrontare per accedere ai grandi eventi musicali.
Graziella Saverino, presidentessa dell’associazione Entusiasmabili, ha lanciato un accorato appello. “Le criticità legate all’accesso per disabili sono inaccettabili”, afferma. La sua denuncia non è solo un grido d’aiuto per la bambina, ma una richiesta di maggiore consapevolezza e azione da parte di tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione di eventi di massa.
Nonostante il tutto esaurito, la vicenda ha scatenato un’ondata di solidarietà e una veloce reazione da parte degli organizzatori. La situazione è stata risolta con l’aggiunta di posti dedicati, dimostrando che la sensibilizzazione e l’intervento tempestivo possono fare la differenza.
Questa storia apre domande urgenti: quanti altri sono lasciati indietro? Cosa si può fare per garantire che eventi futuri siano realmente inclusivi? Questi quesiti risuonano mentre il sipario si chiude, lasciando spazio alla riflessione su un cambiamento necessario e inesorabile.
-
Meteo6 giorni ago
METEO ROMA – Allerta arancione in 5 regioni. Sul Lazio allerta gialla
-
Roma e dintorni6 giorni ago
Roma, guida turistica muore al Colosseo per un malore
-
Roma e dintorni6 giorni ago
West Nile, altri due morti nel Lazio e 8 nuovi casi
-
Meteo6 giorni ago
Temporale a Roma. 100 interventi da parte dei vigili del fuoco