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Hamas Israele, stop all’ipotesi ‘cessate il fuoco’ durante le trattative per gli ostaggi

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Hamas Israele, stop all’ipotesi ‘cessate il fuoco’ durante le trattative per gli ostaggi

Hamas Israele, stop all’ipotesi ‘cessate il fuoco’ durante le trattative per gli ostaggi

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è giunto in Lussemburgo per discutere della situazione attuale in Israele. Tajani ha affermato la necessità di una “de-escalation” e ha chiesto l’interruzione del lancio di razzi da parte di Hamas ed Hezbollah. Tuttavia, ha sottolineato che non si può permettere ad Hamas di fare quel che vuole. Tajani ha ribadito che Israele ha il diritto di difendersi, ma in modo proporzionato, senza colpire indiscriminatamente la popolazione civile a Gaza. Inoltre, ha sottolineato i rischi di un allargamento del conflitto in Medio Oriente e ha affermato che gli sforzi diplomatici sono importanti per evitare un’escalation.

Josep Borrell, arrivando in Lussemburgo, ha dichiarato che la guerra in Israele e Ucraina sono due situazioni diverse, ma entrambe causano scosse nell’intero mondo. Borrell ha sottolineato che bisogna essere attenti ai doppi standard e mostrare la stessa preoccupazione per ogni civile ucciso. Ha sostenuto Israele ma ha anche ricordato l’uccisione dei palestinesi, sottolineando che anche loro sono vittime di Hamas.

Secondo un portavoce dell’esercito israeliano, non ci sarà una tregua a Gaza mentre si lavora per liberare gli ostaggi detenuti da Hamas. Tuttavia, sia Israele che gli Stati Uniti vogliono che tutti gli ostaggi vengano rilasciati il più rapidamente possibile. Si vuole evitare che gli sforzi umanitari abbiano un impatto sulla missione di smantellare Hamas.

Il ministro degli Affari esteri spagnolo José Manuel Albares ha sostenuto la creazione di uno stato palestinese e ha invitato all’adozione di una tregua. Ha affermato che l’Unione Europea deve parlare con una sola voce e condannare sia la violenza di Hamas che gli attacchi alla popolazione civile di Gaza.

Recentemente si sono verificati scontri tra l’esercito israeliano e i palestinesi nella Cisgiordania, che hanno portato alla morte di due palestinesi e al ferimento di altri quattro. Secondo l’Autorità nazionale palestinese, i palestinesi sono stati uccisi da proiettili.

L’esercito israeliano ha annunciato di aver colpito una cellula terroristica in Libano e distrutto una postazione di lancio di razzi. La tensione al confine con il Libano resta alta.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e i leader di Francia, Gran Bretagna, Germania e Italia hanno espresso il loro sostegno a Israele e al suo diritto di difendersi dal terrorismo. Hanno anche chiesto il rispetto del diritto internazionale e la protezione dei civili. I leader hanno accolto favorevolmente l’annuncio dei primi convogli umanitari a Gaza e hanno chiesto il rilascio immediato degli ostaggi detenuti da Hamas.

Le forze di difesa israeliane hanno annunciato di aver colpito obiettivi di Hezbollah in Libano, tra cui una struttura militare e un posto di osservazione. Un aereo israeliano ha anche colpito una cellula terroristica lungo il confine.

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