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Johnny Dorelli, viene assolto dal tribunale di Milano per la vendita di un’opera d’arte falsa
Johnny Dorelli, noto attore e cantante, è stato coinvolto in un caso legale relativo alla vendita di un’opera d’arte falsa all’asta. Tuttavia, è stato assolto dal tribunale di Milano poiché non poteva essere ritenuto colpevole a causa della mancanza di conoscenze tecniche per identificare la falsità dell’opera. Dorelli aveva acquistato l’opera in una galleria autorizzata, senza sapere che fosse un falso. La procura ha presentato ricorso perché l’opera non è stata esclusa dalla circolazione.
Dettagli dell’opera d’arte coinvolta nel processo
L’opera d’arte in questione si chiama “Tre tempi” ed è una scultura creata in tre esemplari dall’artista Fausto Melotti a partire dal 1971. Misura 30x30x6 cm ed è realizzata in oro e argento. L’opera presenta forme piene e vuote, con elementi a punta che evocano delle frecce. Fausto Melotti è stato un famoso artista la cui reputazione è stata ampliata grazie all’ammirazione di Italo Calvino per i suoi lavori. Johnny Dorelli aveva acquistato “Tre tempi” negli anni ’80 presso la Galleria di San Luca a Bologna, che ora non esiste più. Successivamente, ha cercato di venderla nel 2017-2018 tramite l’asta di Christie’s a Milano. Tuttavia, la fondazione di Melotti, incaricata di valutare l’opera, ha notato delle irregolarità nella punzonatura del lavoro, che indicavano la falsità dell’opera.
L’assoluzione di Johnny Dorelli e il ricorso della procura
In tribunale, Johnny Dorelli ha sostenuto di non essere un esperto delle tecniche artistiche e di aver sempre acquistato le opere d’arte per piacere personale e secondo il suo gusto estetico. Pertanto, non si era mai accorto che l’opera in questione fosse falsa. La sentenza che lo ha assolto è stata emessa alcuni mesi fa, ma di recente la pm Francesca Crupi ha presentato un ricorso in appello chiedendo l’esclusione dell’opera d’arte falsa dalla circolazione. La pm ha sottolineato l’importanza di impedire la vendita di opere contraffatte ma presentate come autentiche. Ha chiesto anche una perizia ufficiale per confermare la falsità dell’opera e contrassegnarla come apocrifa.
La decisione finale su questo caso sarà presa dalla Corte d’Appello, che dovrà valutare il ricorso presentato dalla procura. Nel frattempo, Johnny Dorelli è stato assolto dalle accuse e può godersi il riconoscimento dell’innocenza.
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