Cronaca
Medici multati per gli straordinari Covid, l’Ispettorato del Lavoro blocca tutto

Medici multati per gli straordinari Covid, il caso continua a far discutere. Ma a dare un freno alle polemiche è intervenuto quest’oggi l’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
L’agenzia governativa ha infatti deciso di sospendere il procedimento. Sospiro di sollievo dunque per i sanitari, in servizio presso il Policlinico di Bari, sanzionati per aver ‘lavorato troppo’ sotto pandemia. Una condotta, portata avanti nel corso del 2021, che un sindacato autonomo aveva segnalato all’Ispettorato territoriale, inducendolo a verificare.
Ma oggi è arrivato lo stop ai provvedimenti presi, come reso noto dalla Ministra Marina Calderone. “L’ispettorato nei prossimi giorni procederà a ulteriori approfondimenti per valutare l’annullamento delle sanzioni comminate“, spiega la titolare del Lavoro. Che in mattinata ha parlato della vicenda al telefono con il Capo dello Stato Sergio Mattarella.
Tra le accuse contestate ai multati, quella di aver violato le regole sui riposi di medici e infermieri. “Da essere considerati eroi a essere sanzionati il passo è stato davvero troppo breve”, la replica stizzita degli interessati. Su tutti, il primario del pronto soccorso, che ha ricevuto 27mila euro. 10mila totali, in solido con lo stesso nosocomio, invece ai colleghi di una Chirurgia Generale e del centro trapianti fegato.
Cronaca
Assoluzione per Minenna, ex direttore delle Dogane accusato di abuso di ufficio

Era stato denunciato dall’allora direttore della Segreteria del vicepresidente della stessa Agenzia, Andrea Canali. L’indagine si è sviluppata attorno a un’inchiesta che ha messo in luce presunti comportamenti scorretti e irregolarità all’interno dell’agenzia. Gli approfondimenti hanno portato a interrogatori e verifiche su vari aspetti della gestione e delle pratiche lavorative.
Accuse e reazioni
Le accuse mosse hanno causato un notevole scalpore, suscitando reazioni sia all’interno che all’esterno dell’Agenzia. Sono emerse divergenze di opinioni sui metodi utilizzati e sull’operato della dirigenza, portando a un clima di incertezza e tensione.
Situazione attuale
Attualmente, l’Agenzia continua a operare mentre proseguono le verifiche su quanto emerso. Le istituzioni competenti stanno seguendo attentamente il corso degli eventi, in attesa di chiarimenti ufficiali da parte dei coinvolti.
Cronaca
Dubbio sulla veridicità della storia e assenza di prove per l’indumento

Sabato sera a Frascati, un adolescente di 16 anni è stato accoltellato in un tragico episodio legato a una discussione su una felpa del valore di sessanta euro. Giacomo, il fratello, ha raccontato l’accaduto chiedendo: «Mio fratello sarebbe stato accoltellato per una felpa da sessanta euro?», sottolineando l’assurdità della situazione.
Frascati, il fratello del 16enne accoltellato: «È mite e studioso. Non sappiamo se si salverà»
Giacomo ha descritto Matteo come un ragazzo mite e studioso, e ha riferito che il fratello non indossava da tempo felpe nuove, preferendo un giubbotto rosso regalo dei genitori. Ha chiarito che non esisteva la necessità di denaro maggiore per una felpa, esprimendo incredulità sul fatto che il fratello stesse rischiando la vita per un episodio così banale.
«Una pazzia»
Matteo non aveva mai parlato con Giacomo di cifre elevate legate a vestiti e non era coinvolto in attività illecite. Giacomo ha citato l’assenza di droghe nella vita del fratello, dicendo: «Sarebbe allucinante credere davvero a questo, mio fratello rischia di morire per una felpa? Non è possibile». Attualmente, il 14enne che ha colpito Matteo è in custodia e si trova presso una struttura minorile.
Le ricerche
Le forze dell’ordine hanno rinvenuto l’arma utilizzata, un coltello da cucina, non lontano dal luogo della colluttazione. Gli investigatori non hanno trovato elementi che possano sostenere il movente collegato all’acquisto della felpa, mentre i cellulari dei due ragazzi sono stati sequestrati per ulteriori indagini. I vicini descrivono il 14enne come un ragazzo educato e rispettabile, sorpresi dalla gravità dell’evento.
Le indagini sono attualmente aperte, in attesa dell’interrogatorio di convalida. La comunità cerca di capire come un simile dramma possa essere accaduto.
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