Attualità
Paliano, una scuola rende omaggio a Willy Monteiro
Paliano, una scuola rende omaggio a Willy Monteiro
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Scuola di Paliano intitolata a Willy Monteiro Duarte: un omaggio al giovane vittima di violenza
Nel comune di Paliano si sta svolgendo il processo per intitolare l’Istituto comprensivo alla memoria di Willy Monteiro Duarte, il 20enne ucciso durante un pestaggio avvenuto la notte tra il 5 e il 6 settembre 2023 a Colleferro. L’annuncio è stato fatto dall’assessore alle Politiche Scolastiche, Eleonora Campoli.
Il nome di Willy è già associato alla lotta alla violenza urbana negli eventi sportivi, come testimonia il ‘Daspo’ che porta il suo nome. Anche il parco di Paliano ospiterà presto una scultura in suo onore. A livello nazionale sono stati avviati diversi progetti per contrastare la violenza giovanile e molte opere raffigurano il volto sorridente di Willy.
Domani si riunirà il collegio dei docenti per prendere una decisione in merito, seguito dal Consiglio d’Istituto. Successivamente, la richiesta verrà formalizzata presso l’Ufficio Scolastico Provinciale, che dovrà ottenere l’autorizzazione dal Comune. Secondo l’assessore Campoli, si spera di completare tutto entro il 20 gennaio, una data molto significativa in quanto coincide con la prima Giornata del Rispetto istituita dalla Camera dei Deputati, che cade nel giorno del compleanno di Willy.
Quest’omaggio alla memoria di Willy Monteiro Duarte rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la violenza giovanile e un modo per ricordare il giovane che è stato tragicamente portato via troppo presto.
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Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.
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Un uomo di 67 anni è stato arrestato per aver perseguitato l’ex compagna, tentando anche di sfondare la porta di casa sua. L’episodio è avvenuto la sera di venerdì 21 febbraio a Tor Vergata, quando la donna ha contattato il numero unico delle emergenze 112, segnalando che l’ex si stava tentando di entrare nella sua abitazione. I carabinieri sono intervenuti, arrestando l’uomo in flagranza di reato.
La dinamica
Secondo la vittima, l’ex compagno ha iniziato a colpire ripetutamente il portoncino d’ingresso con calci e pugni nel tentativo di entrare. Non accettando la fine della relazione, il 67enne ha perseguitato la donna per lungo tempo. Dopo l’ennesimo tentativo di intrusione, la vittima ha deciso di contattare le forze dell’ordine.
L’arresto
L’uomo, che si trovava in stato di ebbrezza, ha cercato di aggredire i carabinieri con una bottiglia di vetro per sfuggire al loro controllo, ma non ha causato feriti. Dopo essere stato bloccato, è stato portato in caserma per le procedure di rito e successivamente trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale ha convalidato il suo arresto.
Attualità
Decesso dopo il parto a Rieti, scattano indagini per un risarcimento di quasi 2 milioni di euro dalla Asl
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Le indagini sono state avviate a Rieti in seguito al risarcimento di 1,8 milioni di euro da parte della Asl alla famiglia di una paziente deceduta dopo un parto cesareo. La Corte dei Conti sta esaminando il caso.
Dettagli della vicenda
Una donna è morta dopo un intervento di parto cesareo presso l’ospedale San Camillo De Lellis a Rieti. Inizialmente, la paziente aveva manifestato dolore e gonfiore addominali. Tuttavia, i medici non hanno ritenuto necessario effettuare ulteriori controlli. A causa di ciò, si erano sviluppate gravi complicazioni, tra cui un’emorragia interna che ha reso urgente un’isterectomia, la quale è stata eseguita con un ritardo di sette ore, portando alla morte della donna.
Le conseguenze legali
Due medici sono stati condannati per omicidio colposo in merito all’accaduto, mentre una dottoressa, che ha sempre proclamato la propria innocenza, ha presentato ricorso in Cassazione. Nonostante siano trascorsi oltre dieci anni, la vicenda legale non si è ancora conclusa.
Indagine della Corte dei Conti
Secondo quanto riportato da la Repubblica, la Asl di Rieti è stata condannata in primo grado come responsabile civile e ha presentato reclamo in Corte d’Appello, dove il procedimento rimane aperto. In aggiunta ai procedimenti penali e civili già avviati, è stato avviato un procedimento davanti alla Corte dei Conti per chiedere un risarcimento per danno erariale nei confronti dei medici coinvolti, in relazione all’incapacità di salvare la paziente.
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