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Piazza Venezia in tilt, dai conducenti urla di scongiuri a Gualtieri

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Piazza Venezia in tilt, dai conducenti urla di scongiuri a Gualtieri

Non si sa bene cosa centri Gualtieri con il traffico a Piazza Venezia, ma dalle scorse ore quello che è emerso dalla piazza del Vittoriano è che tutto questo traffico nuoce gravemente alla salute del Sindaco e della Giunta, che rischiano di trovarsi entro Capodanno con metà Roma contro.

La verità è che questo bordello a Piazza Venezia proprio non ci voleva, metà piazza bloccata in tre giorni ha causato più traffico di tutti gli altri lavori insieme. A non aiutare è anche sicuramente il periodo nel quale questi lavori sono iniziati: le macchine a Roma sono triplicate dall’inizio di Agosto causa rientri.

Anche se di fatto è un buonissimo segnale per la salute della amministrazione pubblica il fatto che il cantieri sia stato definitivamente iniziato, il traffico rischia di produrre l’effetto inverso di quello che si aspettavano i dirigenti pubblici all’inaugurazione dei lavori.

La situazione è così grave, tutta la piazza sembrava un nido di api con motorini che facevano slalom tra le macchine spente in attesa di muoversi da 5 minuti, che alcuni Presidi hanno concordato il ritardo di 20 minuti dell’inizio delle lezioni.

Uffici e Negozi in tutta la zona del Vittoriano hanno aperto dopo, dato che anche i mezzi pubblici erano rimasti completamente impantanati nelle code chilometriche. L’imbuto si è creato davanti al nuovo semaforo, posizionato davanti al palazzo delle Generali per consentire il passaggio dei pedoni.

“I pedoni erano tanti, tutti turisti, il semaforo è sempre rosso e io sono stato la in mezzo per 20 minuti della mia vita” racconta in università un collega arrivato tardi a lezione.

Leggi anche le ultime da Roma: Gualtieri in crisi: traffico triplicato per i lavori e verde pubblico fatiscente

 

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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