Politica
Sentenza migranti Catania, Meloni furiosa: “Ma continueremo a difendere legalità e confini”
Sentenza migranti Catania, le parole durissime della premier. Che promette battaglia ai magistrati

Sentenza migranti Catania, Meloni non ci sta. E avverte che la definizione di illegittimità del Decreto, grazie alla quale sono alcuni ospiti dei Cpr sono tornati liberi, non farà desistere il Governo dal proprio operato.
La premier, riporta La Stampa, ammette che la situazione è difficile, ma insieme ribadisce l’impegno del suo esecutivo. “La pressione migratoria – spiega – è senza precedenti. Ciò a causa dell’instabilità di vaste aree dell’Africa e del Medio Oriente. Stiamo lavorando ogni giorno per fronteggiarla e contrastare quella illegale di massa“.
Un lavoro, lo definisce, ‘serio e ad ogni livello’: “Abbiamo coinvolto gli altri paesi europei. E stretto accordi con quelli africani per fermare le partenze dei barconi e distruggere la rete di trafficanti di esseri umani. In più abbiamo istituito norme di buon senso per favorire le espulsioni di chi non ha diritto ad essere accolto. E’ difficile – sottolinea – ma con pazienza e determinazione si possono ottenere risultati“.
Ma gli ostacoli non mancano: “Nel frattempo altri Stati (la Germania che finanzia le Ong ndr) lavorano nella direzione opposta. E perfino un pezzo d’Italia fa tutto il possibile per favorire l’immigrazione illegale. Non parlo solo della sinistra ideologizzata e del circuito che ha i propri ricchi interessi nell’accoglienza“.
SENTENZA MIGRANTI CATANIA, IL COMMENTO DELLA MELONI
Il riferimento è alla decisione dei giudici siciliani: “Mi ha basita. Ha motivazioni incredibili, come ‘le caratteristiche fisiche del migrante, che i cercatori d’oro in Tunisia considerano favorevoli allo svolgimento della propria attività’. In più ha dichiarato unilateralmente la Tunisia un paese non sicuro, compito che non spetta ai magistrati. E si è scagliata contro i provvedimenti di un governo democraticamente eletto“.
Che però, come detto all’inizio, tira dritto per la propria strada: “Non è la prima volta che accade e non sarà neanche l’ultima. Ma continueremo a fare ciò che va fatto per difendere la legalità e i confini dello Stato italiano. Senza paura“.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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