Cronaca
Sposi fuggiti senza pagare il banchetto, il matrimonio era ‘finto’
Sposi fuggiti senza pagare il banchetto, le ultime incredibili novità sulla vicenda

Sposi fuggiti senza pagare il banchetto, il mistero si allarga. E nuove accuse sono pronte a pendere sul capo della coppia.
Tutto è cominciato lo scorso 1 ottobre. Il matrimonio e il ricevimento alla presenza di 70 invitati. Poi all’improvviso il colpo di scena: i due neo marito e moglie se la danno a gambe senza saldare il conto del ristorante. Ma c’è dell’altro: le nozze, riporta Il Corriere della Sera, sarebbero state tutta una messinscena.
La conferma arriva dal Comune di Ferentino, nel Frusinate, dove la cerimonia avrebbe avuto luogo. “Qui in Municipio non abbiamo nulla – spiega il sindaco Piergianni Fiorletta – Non ci risulta siano stati pubblicati gli atti. E nè io nè un mio delegato abbiamo celebrato le nozze civili“.
Stupito anche il proprietario del locale dove è avvenuto il banchetto. “Mi hanno fatto arredare – racconta – una specie di altare per un prete venuto dalla Germania. Il rito però non era religioso. Tutto si è svolto a bordo piscina, intorno alle 11. La festa è finita intorno alle 22 con tutti ubriachi. Spero almeno di recuperare i costi“.
SPOSI FUGGITI SENZA PAGARE IL BANCHETTO, INDAGA LA PROCURA
Sulla vicenda, riporta Il Messaggero, la Procura di Frosinone ha aperto un fascicolo. Il reato ipotizzato sarebbe quello di truffa. A risponderne potrebbero essere chiamati proprio i due presunti sposi. Intanto però l’uomo avrebbe iniziato a rendersi irreperibile, cancellando i propri profili dai social.
Cronaca
Incendi di Tesla a Roma: indagini dell’antiterrorismo in corso

Nessuna pista investigativa viene esclusa, ma si sospetta un’azione deliberata. A rafforzare questo sospetto, le scritte **“Fuck Elon Musk”** comparse su diverse auto elettriche, segnali inequivocabili di un attacco mirato.
Cronaca
Festival Tulipani di Seta Nera: XVIII edizione

Si è aperta con un sentito omaggio a Eleonora Giorgi la conferenza stampa della XVIII Edizione del Festival Tulipani di Seta Nera, tenutasi lo scorso 28 marzo presso la Casa del Cinema. Il festival si svolgerà a Roma, al The Space Cinema Moderno, dall’8 all’11 maggio. L’attrice, recentemente scomparsa, è stata ricordata per il coraggio con cui ha affrontato e raccontato la malattia. Barbara De Rossi, madrina della selezione dei film sociali per Rai Cinema Channel, ha sottolineato come la Giorgi abbia “fatto breccia in un muro”, portando alla luce un tema spesso taciuto. Negli anni ’80 e ’90, infatti, la malattia era un argomento da tenere nascosto, come ha ricordato De Rossi, evidenziando anche le difficoltà che le attrici over 50 affrontano nel trovare lavoro. "Non vi dimenticate che le attrici quando hanno fatto un bel percorso lo fanno fino alla fine dei loro giorni”.
Omaggio e determinazione
Pino Quartullo, padrino della manifestazione, ha ricordato la determinazione di Giorgi, che continuava a progettare e sognare fino all’ultimo, citando il progetto teatrale di portare “Un tocco di classe” sul palco. Il festival si propone di rimettere al centro della narrazione l’essere umano, le sue diversità, fragilità e unicità, riflettendo su temi di grande attualità.
Selezione di opere e temi importanti
Il Festival Tulipani di Seta Nera ha visto una grande partecipazione internazionale, con ben 500 opere iscritte nelle sue quattro sezioni: 300 cortometraggi, 70 documentari, 80 SocialClip e 50 digital series, provenienti da tutto il mondo, inclusi Cina, Russia, USA, Argentina, Iran e Israele. Tra le 97 opere selezionate, visibili sulla piattaforma Rai Cinema Channel dal 1 aprile all’11 maggio, il Direttore artistico sceglierà il vincitore del Premio Sorriso Rai Cinema Channel basandosi sul numero di visualizzazioni.
Supporto alle opere indipendenti
Diego Righini, Presidente del Festival, ha sottolineato l’importanza di una riforma del Tax Credit che possa supportare meglio le opere indipendenti, specialmente quelle che trattano temi come disabilità, dignità della malattia e violenza di genere. Durante la presentazione delle opere, sono intervenuti Paola Tassone, Lorenza Lei, Paolo Del Brocco e altri esponenti del settore, tutti concordi sull’importanza di affrontare questioni sociali attraverso il cinema. Le opere selezionate affrontano temi come salute, disabilità, bullismo e legalità, con la partecipazione di volti noti come Claudio Amendola e Anna Ferzetti.
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