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Tendopoli a Roma Tre, si allarga la protesta contro il caro affitti

Tendopoli a Roma Tre, ad una settimana esatta dai primi sit in alla Sapienza

Tendopoli a Roma Tre. Gli studenti continuano a far sentire il proprio malcontento contro i prezzi esorbitanti delle stanze. E il coro diventa sempre più numeroso.

Dopo quelle montate settimana scorsa davanti alla Sapienza, quest’oggi è stato l’ateneo di via Ostiense ad assistere allo sbarco delle tende. Installate dagli studenti che aderiscono all’organizzazione di sinistra ‘Cambiare Rotta’.

Ai manifestanti non è bastato l’aumento degli alloggi messi a bando. Gli attuali 3131, divisi in 16 residenze su tutto il Lazio, sono infatti ritenuti ancora sufficienti. E in molti, troppi sono costretti a rivolgersi a privati. I quali rispondono con richieste, per una singola, fino a 500 euro più spese.

Le tendate alla Sapienza proseguiranno a oltranza“, fa sapere il movimento. Il quale poi sull’iniziativa odierna aggiunge: “Anche qui non mancano fuorisede e pendolari costretti a rallentare il proprio percorso accademico perchè privati del diritto alla casa“.

Abbiamo di fronte – attacca – un’università che non permette di emanciparsi e che anzi ripropone logiche privatistiche e aziendali. E così facendo ci porta all’estrema competizione, in cui ce la fa solo chi può permetterselo“.

TENDOPOLI A ROMA TRE, LE SOLUZIONI PROPOSTE AL PROBLEMA

Le proposte che porta per risolvere il problema sono ben precise. A partire, spiega, “dalla reintroduzione di un equo canone come tetto massimo al prezzo degli affitti. E poi mettere mano ai fondi pubblici strutturali e del Pnrr, che non devono più andare ai privati o agli studentati di lusso“.

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