Tentato omicidio per vendetta. Queste le terribili caratteristiche di un grave fatto di sangue avvenuto nelle ultime ore a Ostia.
Protagonista un uomo di origini cilene, che, dopo una lite con una connazionale, si è trovato alle prese con la ritorsione dei figli della donna. I quali avrebbero esploso al suo indirizzo alcuni colpi di pistola, probabilmente per ucciderlo. Intento non raggiunto, visto che l’uomo è rimasto solo ferito ad un fianco.
Ma i poliziotti di Ostia hanno comunque trasferito i due, di rispettivamente 32 e 36 anni, in carcere. Il provvedimento è stato disposto dal Gip del Tribunale di Roma, che ha accolto la richiesta della Procura. Esso è giunto al termine di una lunga indagine sui fatti, durata diverse settimane.
TENTATO OMICIDIO PER VENDETTA, COSA E’ SUCCESSO
Tutto infatti comincia lo scorso 19 giugno, quando il cileno arriva presso il pronto soccorso dell’ospedale Grassi. I medici, dopo averlo sottoposto ad accertamenti, avvisano le forze dell’ordine. Che interrogano l’uomo per cercare di sapere chi gli avesse causato la ferita, ma senza successo.
Decisivo è stato quindi l’ascolto dei testimoni. I quali hanno riferito dell’aggressione alla donna, per rumori molesti, e della successiva vendetta dei figli. Questi ultimi in poco tempo sono stati rintracciati dagli agenti, che li hanno fermati e condotti in carcere. E proprio qui si trovano al momento, in attesa di essere sentiti dall’Autorità Giudiziaria.