Attualità
Assistente di Tajani: Palestinesi feriti saranno curati in ospedali italiani
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L’Italia supporta la sanità palestinese
L’Italia si posiziona in prima linea per il sostegno umanitario alla popolazione civile nel Medio Oriente. Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha recentemente annunciato un’importante iniziativa: i palestinesi feriti provenienti dalla Striscia di Gaza riceveranno cure mediche negli ospedali italiani.
Tajani: Garantiamo cure specialistiche
Il vicepremier ha dichiarato: “Ho incaricato i nostri diplomatici di offrire la disponibilità a curare nei nostri ospedali i civili feriti. Siamo pronti a garantire cure specialistiche a chi ne ha bisogno e che non è collegato ai terroristi di Hamas”. I lavori per identificare i pazienti sono già in corso.
Impegno per il diritto internazionale
Tajani ha enfatizzato che “la popolazione civile è la prima vittima di questa situazione” e che i palestinesi “non devono essere coinvolti nella reazione di Israele”. Pur riconoscendo la legittimità della reazione israeliana, il Ministro ha sottolineato l’importanza di rispettare sempre il diritto internazionale.
Invio di aiuti umanitari
In merito agli aiuti umanitari, Tajani ha affermato: “Continuiamo a lavorare per l’invio. Abbiamo già spedito 16 tonnellate di aiuti”. Il Ministro ha anche lanciato un appello a Hezbollah, esortando le massime autorità a promuovere messaggi di pace e a evitare l’espansione del conflitto ai paesi vicini, specialmente il Libano.
Sostegno alla soluzione di due Stati
Il Ministro ha ribadito l’impegno dell’Italia per la de-escalation e a favore di una soluzione che preveda “due popoli e due Stati”.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga
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Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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