Cronaca
CasaPound occupava lo stabile in Via Napoleone III, la sentenza chiave

CasaPound Condannata per Occupazione Illegale: Una Vicenda di Vent’Anni
La sentenza della giudice Ilaria Amarù ha gettato luce su un controverso episodio che ha tenuto in scacco l’immobile di via Napoleone III per oltre due decenni.
CasaPound, attraverso un’occupazione che proclamava la difesa del diritto abitativo degli italiani, è stata condannata per aver abusato di un edificio di proprietà dell’agenzia del Demanio.
I giudici hanno respinto la narrazione della “necessità abitativa” sostenuta dagli occupanti, sottolineando invece la mera volontà politica di sfruttare l’immobile a fini propri. La sentenza ha svelato una realtà diversa dagli slogan propagandistici: la stabilità economica dei membri di CasaPound, evidenziata da attività lavorative regolari e percezione di redditi, ha rivelato un’occupazione stabile, trasformata in residenza abituale, senza che l’intento abitativo prevalga sulla militanza politica.
La giudice ha enfatizzato il danno subito dalle casse pubbliche, stimando in oltre 4 milioni di euro il mancato introito per canoni di locazione non percepiti nel periodo di occupazione (dal 2003 al 2019). Una sconfitta non solo per le finanze statali ma anche per il rispetto della legge, evidenziando la mancanza di intervento da parte delle istituzioni nel ripristinare la legalità.
Roma: Sebbene i funzionari pubblici siano stati assolti dalla Corte dei Conti per inerzia nell’azione di sgombero, la responsabilità penale degli imputati è stata confermata. Uno dei partecipanti al processo è deceduto nel corso delle udienze.
L’occupazione dell’immobile di via Napoleone III, paradossalmente difesa come un atto per il diritto alla casa, si rivela ora come una vicenda di prevaricazione politica e danno erariale, segnando una pagina controversa nella storia delle occupazioni a fini politici nel paese.
Notizia rilasciata dalla sede di Roma del Corriere della Sera
Cronaca
«Richiesta di segnalazione per strutture abusive»

L’assessore capitolino Alessandro Onorato ha avviato una nuova fase della lotta contro le keybox abusive utilizzate dai B&B, coinvolgendo gli amministratori di condominio. Attraverso una lettera inviata ai gestori di immobili privati, l’assessore ha sottolineato la necessità di rimuovere le cassette posizionate in «aree private che affacciano su spazi pubblici e che sono tutelate dai medesimi vincoli».
L’inconveniente
Le keybox, nonostante semplifichino l’accoglienza degli ospiti tramite un codice d’apertura, compromettono la verifica dei dati identificativi dei soggiornanti, contravvenendo all’obbligo stabilito dall’articolo 109 del Tulps. Inoltre, la loro presenza indiscriminata danneggia l’estetica del Centro storico. Nella precedente “fase 1”, sono state rimosse keybox in aree pubbliche grazie alla collaborazione con vigili urbani e Ama. Onorato ha recentemente incontrato le associazioni di amministratori di condominio per chiedere «una collaborazione concreta per garantire la tutela del patrimonio storico, culturale ed architettonico di Roma e, al tempo stesso, per aggiungere qualità e valore all’accoglienza turistica».
Il via libera
Le keybox sono ritenute incompatibili con il regolamento di Polizia urbana, che vieta l’apposizione di lucchetti e oggetti su beni pubblici. L’amministrazione di Roma partirà dunque con le rimozioni per evitare problematiche legali; precedentemente, infatti, la procura di Roma aveva bloccato le operazioni per garantire accertamenti sui check-in. I proprietari che non si adegueranno potrebbero affrontare sanzioni elevate, che includono una multa di 400 euro oltre ai costi per la rimozione. Oggi, Onorato incontrerà la vicesindaca di Barcellona, Laia Bonet Rull, per un sopralluogo durante il quale saranno rimosse keybox abusive.
Cronaca
Sedicenne accoltellato per un giubbotto da 60 euro non pagato

Frascati, un giovane è in gravi condizioni dopo essere stato accoltellato. L’aggressore, un ragazzo di 14 anni, si trovava a casa della sua fidanzata al momento dell’incidente.
Le circostanze dell’episodio
Il giovane ferito è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove è stato dichiarato in condizioni gravi. Le autorità stanno indagando sulle cause e sulla dinamica che ha portato a questo tragico evento.
Reazioni della comunità
La notizia ha scosso la comunità di Frascati, che si è trovata a dover affrontare un episodio di violenza così giovane e inquietante. Gli abitanti sono preoccupati per la sicurezza dei loro figli e chiedono risposte.
Indagini in corso
Le forze dell’ordine stanno lavorando per raccogliere ulteriori informazioni e testimonianze sull’accaduto. Si stanno valutando anche eventuali responsabilità da parte degli adulti presenti al momento della tragedia.
-
Attualità3 giorni fa
Concerto Geolier a Roma, la scaletta (probabile)
-
Social19 ore fa
Carlo Calenda ci prova, ma non ce la fa: ” Conte e Salvini giganti, lui invidioso”
-
Attualità3 giorni fa
Arrestato un 34enne per tentato omicidio dopo aver cercato di sfigurare il volto della ex compagna con un coltello
-
Video7 giorni fa
Brutti ladri, cattive Borseggiatrici e difensori dei criminali VIDEO