Cronaca
Roma: l’emergenza abitativa dilaga, 6.000 famiglie sfrattate in un anno

L’anno 2022 ha visto un drammatico aumento negli sfratti a Roma, triplicati rispetto all’anno precedente-Cronaca Roma
Cronaca Roma: Più di 6.000 famiglie, circa diciotto al giorno, si sono trovate costrette a lasciare le proprie abitazioni, in gran parte a causa dell’impossibilità di sostenere l’onere dell’affitto.
La recessione economica, l’inflazione e i tagli ai fondi locali hanno contribuito a metà città in difficoltà. Secondo dati forniti da Istat e Agenzia delle Entrate, la metà della Capitale che dichiara un reddito inferiore ai 15.000 euro all’anno è costretta a emigrare nelle periferie.
Il cuore della città, invece, si trasforma sempre di più in un’area focalizzata sull’accoglienza turistica, con un numero crescente di immobili destinati a brevi affitti per visitatori, mentre la popolazione romana si sposta verso la periferia alla ricerca di soluzioni abitative.
La Caritas ha lanciato l’allarme con il rapporto “Le città parallele”, sottolineando l’emergenza abitativa. Quattordicimila famiglie sono in lista d’attesa per alloggi popolari, con tempi di attesa che superano i dieci anni. Ci sono anche mille persone che vivono in residence pubblici, un costo che rappresenta un peso significativo per le casse comunali.
La situazione è aggravata dalla mancanza di supporto finanziario da parte del governo, con un taglio di fondi che rende sempre più difficile ottenere aiuti per l’affitto. Inoltre, vi sono migliaia di famiglie che vivono in occupazioni informali, mentre l’Istat ha censito oltre 23.000 persone senza tetto nell’area metropolitana, costrette a dormire all’aperto o nelle loro auto.
Cronaca Roma-Mentre il centro si svuota, gli studenti protestano, piantando tende di fronte agli istituti universitari per denunciare non solo il caro-affitti ma anche la riduzione dell’offerta di appartamenti disponibili.
Cronaca
Una fiaccolata delle reti pacifiste in Campidoglio per Gaza

Mercoledì 2 aprile, alle 18:30, si svolgerà una fiaccolata in Piazza del Campidoglio per sensibilizzare sull’attuale situazione in Israele e Palestina. L’evento è parte di una mobilitazione nazionale promossa dalla Cgil, aperta a vari gruppi associativi e sindaci, incentrata su temi come lavoro, pace, diritti e ambiente. Gli organizzatori, tra cui Anpi Provinciale di Roma, Cgil Roma e Lazio, Libera Roma, e altri, hanno espresso che “non possiamo restare fermi e in silenzio davanti eccidi contro la popolazione palestinese e alla sottrazione della loro terra”.
Richieste al Consiglio di Sicurezza dell’ONU
Il testo dell’iniziativa sottolinea la necessità di un intervento del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e dei governi mondiali affinché il governo di Netanyahu interrompa le ostilità. Gli organizzatori affermano: “La rottura della tregua e la ripresa delle ostilità pregiudica la sicurezza e la vita delle persone”. Viene richiesto un cessate il fuoco duraturo, la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri palestinesi, la fine del blocco degli aiuti e sanzioni economiche contro Israele.
Appello della Cgil Nazionale
L’appello è supportato anche dalla Cgil nazionale, che ha dichiarato: “Non possiamo rimanere in silenzio e ci mobiliteremo con presidi e iniziative in tutta Italia per dire: ‘Fermate Israele. A Gaza e in Cisgiordania muore l’umanità’”. La fiaccolata del 2 aprile avrà la presenza del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
L’iniziativa mira anche al riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina da parte dell’Italia e dell’Unione Europea e alla protezione dei giudici internazionali della Corte dell’Aja.
Cronaca
Gualtieri introduce il 5G nella metropolitana di Roma con la linea A dedicata a film e streaming

Roma inaugura una rete 5G pubblica
Roma diventa la prima città d’Europa a offrire una rete 5G negli spazi pubblici, inclusi metropolitana, piazze e strade. Il servizio è partito da 9 stazioni della linea A, da Cipro a Vittorio Emanuele, dove gli utenti possono connettersi facilmente senza password o registrazioni. Questa rete consente di sfruttare il 5G per scaricare film, guardare serie in streaming e effettuare videochiamate senza interruzioni, anche all’interno dei treni in movimento.
Crescita della rete e infrastrutture
Quello inaugurato è solo il primo passo di un progetto che prevede l’estensione della rete 5G a tutte le 75 stazioni della metropolitana. Entro giugno, tutte le fermate della linea A saranno connesse, il 75% delle fermate della linea B1 e il 25% di quelle della linea C. La linea B sarà completamente connessa entro dicembre 2025, e la linea C completerà l’installazione entro i primi mesi del 2026, con un totale di 1.170 unità remote, oltre 3.000 antenne e oltre 250 km di nuova fibra ottica.
WiFi6 nei luoghi pubblici
In aggiunta, sono stati completati collegamenti WiFi6 in 9 spazi pubblici, tra cui piazza Campidoglio e piazza del Popolo, dove sono stati installati 78 access point e 44 telecamere ad alta definizione. Entro la fine del 2025, il segnale 5G arriverà in 100 piazze della città, aumentando così l’accesso per cittadini e turisti.
“Con questo primo lotto di antenne – ha spiegato il sindaco Roberto Gualtieri durante l’inaugurazione – Roma compie un passo avanti molto significativo nella direzione della trasformazione della città in una vera e propria smart city, dotata di infrastrutture di comunicazione adeguate. Questo è un grande salto in avanti nell’utilizzo delle tecnologie più avanzate al servizio della collettività e dimostra come la collaborazione fra pubblico e privato possa essere utile per creare innovative infrastrutture fondamentali per la crescita di Roma”. Durante l’inaugurazione, il sindaco ha effettuato un viaggio sulla linea A per testare le video chiamate.
“L’impegno di Inwit – ha commentato anche Diego Galli, Dg della stessa società – è quello di sostenere il percorso di trasformazione della Capitale in una smart city sempre più connessa e intelligente grazie ad infrastrutture digitali e condivise”.
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