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Duplice infanticidio, la mamma accusata: “Li tenevo come fiorellini”

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Duplice infanticidio, la mamma accusata: “Li tenevo come fiorellini”

Duplice infanticidio, parla la mamma ptotagonista della vicenda. E nega fermamente quanto addebitatole. Queste le sue parole su Facebook poco prima dell’arresto: “La Procura mi incolpa. Come se avessi voluto e cercato tutta questa tragedia. A nessuno importa che seguissi e tenessi i miei bambini come fiorellini, perfetti. E neanche che io cercassi disperatamente di essere la mamma che non ho mai avuto“.

27 anni, la donna è accusata di aver ucciso i suoi due figli, di 2 e 4 mesi, a circa un anno di distanza l’uno dall’altro. Ai magistrati che glielo contestano risponde che si sarebbe trattato di un evento accidentale. Nata in India, è stata adottata da una coppia di Gazzaniga, nella provincia di Bergamo. Qui ha vissuto fin quando ha scoperto di essere rimasta incinta del compagno. Ha così lasciato il lavoro e si è trasferita a Pedrengo, sempre nel Bergamasco, dove ha dato alla luce i due piccoli.

Dopo la morte, l’autopsia sul corpo di quello di 4 mesi. Al quale, secondo l’esito, sarebbe stata fatale un’asfissia causata dalla compressione del torace. A quel punto, l’uomo ha lasciato definitivamente la 27enne. La quale, ad agosto, in un altro post, lo accusa: “Mi ha sempre tradita e mai amata davvero. Amare significa restare insieme nella buona e nella cattiva sorte. È in queste situazioni di dolore estremo che una coppia dovrebbe stringersi sempre di più“.

In un nuovo sfogo social, alla fine dello stesso mese, smentisce poi l’uccisione dei due figli. “La prima bimba – scrive – l’ho persa in culla, soffocata da un rigurgito. L’ho messa a dormire di lato, accanto ai suoi cuscinotti morbidi. Il secondo, nato l’anno dopo, probabilmente l’ho schiacciato mentre mi sono addormentata allattandolo. Al mio risveglio era ancora vivo, ma per poco. Per evitare la tragedia della sorellina, lo tenevo in braccio giorno e notte. E, per non disturbare nessuno, camuffavo le mie paure“.

Sempre in merito alle accuse, così scriveva invece a febbraio: “Mi chiedo giorno e notte come sia successo. E se sia davvero possibile sopravvivere a questo dolore. Perché i bimbi non dovrebbero stare da nessuna parte, se non tra le braccia di mamma e papà. Vado avanti solo per proteggere l’amore immenso che provo per i miei bimbi dalle accuse della Procura. Perché li tenevo come gioielli, erano la gioia che cercavo da una vita“.

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