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Emis Killa cancellato il concerto di Capodanno a Ladispoli dopo le polemiche su rime sessiste

Emis Killa cancellato il concerto di Capodanno a Ladispoli dopo le polemiche su rime sessiste

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Emis Killa cancella concerto di Capodanno a Ladispoli dopo le polemiche su soldi e rime sessiste

Emis Killa annulla concerto di Capodanno a Ladispoli: polemiche sulle frasi sessiste e la spesa pubblica

Il concerto di Capodanno 2024 a Ladispoli, che avrebbe dovuto vedere sul palco Emis Killa e Guè Pequeno, è stato annullato a seguito delle polemiche sorte attorno ai contenuti delle esibizioni e alle cifre investite. La decisione del rapper di cancellare l’evento dopo le critiche dei cittadini ha scatenato un acceso dibattito, al quale ha risposto il sindaco Alessandro Grando.

Il sindaco Grando ha sostenuto che l’amministrazione comunale è sempre stata attenta alla questione della violenza di genere e ha cercato di contrastarla in tutte le forme possibili. Ha affermato di comprendere le ragioni di coloro che si sono espressi contrariamente ai testi, ma ha sottolineato che non era mai stata intenzione dell’evento veicolare messaggi negativi. Grando ha spiegato che le incertezze riguardavano la comprensione del testo di una canzone di Emis Killa, sottolineando che l’artista stesso aveva chiarito la sua posizione. Nonostante tutto, l’evento è stato annullato per ristabilire un clima di serenità nella comunità.

Il concerto, inizialmente previsto per la notte di Capodanno a Ladispoli, ha suscitato controversie tra i cittadini e le associazioni del territorio. Molti hanno giudicato eccessivo l’investimento pubblico di 345mila euro, di cui 40mila richiesti alla Regione Lazio, per l’esibizione dei due rapper. Alcuni cittadini hanno manifestato il desiderio che tali fondi fossero invece destinati a iniziative più utili per la collettività, come la manutenzione delle strade, i servizi pubblici e la promozione della cultura.

Il sindaco ha replicato alle critiche attraverso un post sulla sua pagina Facebook istituzionale, evidenziando le polemiche legate alla spesa pubblica e alla mentalità della comunità locale.

In conclusione, l’annullamento del concerto di Capodanno a Ladispoli e le polemiche ad esso associate hanno scatenato un acceso dibattito sulla spesa pubblica e i contenuti artistici, mettendo in luce le diverse prospettive all’interno della comunità.Concerto di Capodanno a Ladispoli: polemiche sulle spese e i testi delle canzoni

Il sindaco di Ladispoli ha annunciato che il Comune sosterrà con circa 300mila euro l’organizzazione del concerto di Capodanno, di cui oltre 60mila solo di Iva, al netto dei contributi che arriveranno dalla Regione Lazio. Il sindaco ha sottolineato che questa cifra importante rappresenta solo lo 0,33% del bilancio complessivo e lo 0,75% delle spese correnti del Comune, e ha respinto le affermazioni secondo cui sarebbero stati fatti tagli sul sociale o sulle spese per le manutenzioni. Inoltre, ha chiarito che tutte le richieste dei servizi sociali sono state soddisfatte e che sono stati fatti investimenti in interventi di manutenzione sulla città.

Tuttavia, oltre ai soldi, le polemiche dei cittadini per il concerto di Capodanno a Ladispoli riguardano anche i testi delle canzoni di artisti come Emis Killa e Guè Pequeno, che presenterebbero rime sessiste, parole legate alla violenza, alle armi e alla droga. Il sindaco ha giustificato la scelta affermando che a Ladispoli non saranno tollerati contenuti di questo genere, sottolineando che già in passato non si è verificato alcun problema simile durante un’esibizione di Emis Killa in Piazza Rossellini.

Infine, il sindaco ha ipotizzato che le polemiche possano derivare da una mentalità conservatrice diffusa a Ladispoli, sottolineando che la città ha voluto fare ciò che fanno le più importanti città italiane per festeggiare il Capodanno, con un budget che è comparativamente inferiore.

 

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