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Medico licenziato: la storia di Emiliano Coletta, da eroe Covid a disoccupato

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Medico licenziato: la storia di Emiliano Coletta, da eroe Covid a disoccupato

Medico licenziato: la situazione di Emiliano Coletta, ex eroe della pandemia

Durante l’epidemia di Covid-19, molti medici che si sono offerti volontari per lavorare nei reparti specializzati sono stati acclamati come “eroi”. Tuttavia, a quasi quattro anni dall’inizio dell’emergenza sanitaria, questa celebrazione sembra aver perso valore per alcuni professionisti del settore. Ad esempio, Emiliano Coletta, figlio dell’ex sindaco di Latina, non ha ricevuto il rinnovo del suo contratto con l’Asl di Latina, nonostante il suo impegno in un momento critico.

Lavoro in ospedale durante la pandemia

Emiliano Coletta ha iniziato a lavorare presso l’ospedale Santa Maria Goretti nel 2020, rispondendo a un avviso pubblico in uno dei periodi più difficili della pandemia. Durante il suo mandato, ha ricevuto diversi rinnovi contrattuali, ma dal mese di ottobre dello scorso anno, è stato l’unico tra i suoi colleghi a non ottenere un ulteriore rinnovo.

La risposta dell’Asl e il supporto del primario

Secondo l’Asl, Coletta non ha partecipato agli ultimi bandi per il rinnovo del contratto. Tuttavia, il primario di cardiologia dell’ospedale ha sostenuto la necessità del rinnovo di Coletta, sottolineando la sua fondamentale utilità per l’assistenza sanitaria. Questa controversa situazione ha scatenato polemiche e ha portato ad un’interrogazione presso il Consiglio regionale del Lazio.

Prossimi passi e azioni legali

L’Asl ha comunicato che pubblicherà presto un nuovo bando per cardiologi al quale Coletta potrà partecipare. Nel frattempo, però, il medico resta fuori dall’ente sanitario e il suo legale ha presentato diverse richieste di chiarimento, nonché accessi agli atti.

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Un uomo è stato investito e ucciso sulle strisce pedonali, il patteggiamento per un 19enne è stato respinto.

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Un uomo è stato investito e ucciso sulle strisce pedonali, il patteggiamento per un 19enne è stato respinto.

A un diciannovenne è stata respinta la richiesta di patteggiamento a tre anni e sei mesi di reclusione per l’omicidio stradale di un settantenne, investito da un motorino a Montesacro. Ora si valuta se procedere con un processo ordinario o abbreviato.

Il giudice dell’udienza preliminare ha rigettato la richiesta, dopo che il giovane aveva travolto l’uomo mentre camminava sulle strisce pedonali, nella notte del 2 dicembre 2023. L’incidente è avvenuto tra viale Carnaro e via Peralba a Roma. Successivamente, il settantenne è deceduto per le gravi ferite riportate; il giovane è accusato di omicidio stradale e ricettazione. Difeso dall’avvocato Viviana Carracciolo, ora il giovane dovrà decidere se optare per il rito abbreviato o quello ordinario. La famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Daniele Bocciolini, si è costituita parte civile.

Secondo le indagini, al momento del sinistro, il settantenne stava attraversando la strada quando è stato travolto dal motorino, che il giovane aveva rubato. Dopo l’incidente, l’imputato ha abbandonato il veicolo e non si è fermato per prestare soccorso. Sul posto è intervenuta un’ambulanza, ma le condizioni dell’anziano erano disperate e, nonostante gli sforzi medici, è deceduto alcune ore dopo.

Il motorino, un Piaggio Liberty, era risultato rubato il 16 ottobre 2023. Il giovane non era solo al momento dell’incidente; dopo aver abbandonato il motorino insieme a un’altra persona, si sono dati alla fuga, presentandosi spontaneamente in Commissariato solo alcuni giorni dopo per autodenunciarsi.

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Allerta bomba su volo American Airlines attivata da una mail anonima

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Allerta bomba su volo American Airlines attivata da una mail anonima

Un falso allarme bomba ha interessato un volo American Airlines partito da New York e diretto in India, a seguito di una mail anonima giunta all’aeroporto di Delhi.

La segnalazione e l’intervento

La mail conteneva la minaccia: “C’è una bomba a bordo”. Ricevuta ieri, ha attivato le procedure di emergenza, portando l’aereo, un Boeing 789, a invertire la rotta verso Fiumicino, mentre sorvolava il Mar Caspio. È stato solo dopo che il pilota ha ricevuto indicazioni per atterrare in Italia, che due Eurofighter dell’Aeronautica militare hanno affiancato il velivolo nel suo arrivo.

Controlli a terra

Una volta atterrato, passeggeri ed equipaggio sono stati fatti scendere e ha avuto inizio un’accurata verifica dell’aereo da parte della polizia e della polaria. Non è stato trovato alcun ordigno esplosivo, e l’allerta è stata presto dichiarata falsa. I passeggeri e l’equipaggio hanno dovuto affrontare disagi e trascorrere la notte a Roma, ma oggi è prevista una nuova partenza per l’India.

Un episodio a lieto fine

Nonostante l’alta tensione e il grande spavento per i circa 200 passeggeri a bordo, fortunatamente, la situazione si è conclusa senza conseguenze gravi.

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