Attualità
Migranti: l’Albania è il nuovo centro di smistamento europeo

Migranti: Gongola e ride il Premier Albanese Edi Rama, dopo che la Meloni è dovuta finire sulle sponde Albanesi con il dito mentre guardava la mappa del Mediterraneo alla ricerca di qualcuno a cui chiedere aiuto.
Il viaggio dei migranti quindi avrà delle tappe meravigliose: si parte dalla Libia e dalla Tunisia, dove ancora non esiste nessuna tutela o nessuna legge che regoli la questione dei migranti, si arriva in Albania perchè “lì ci dovevano un favore” e poi forse si sbarca in Puglia, dove si verrà smistati ancora e ancora e ancora…
Un Unione Europa disunita che non ha fatto nulla per aiutarci nella nostra impresa, quella di salvaguardare le nostre coste dall’afflusso di una mole di migranti che in altri paesi avrebbe causato la caduta di qualsiasi governo.
Ma per l’Albania è diverso, la democrazia lì è interpretata in maniera diversa rispetto ad altri stati, Edi Rama prende le decisioni fondamentalmente da solo, in accordo forse con qualche membro del governo suo amico.
Ma non finisce qui: non sono rappresentati democraticamente nemmeno i territori dello stato Albanese: una semplicemente la parola del Premier Rama può causare la comparsa repentina di Cpr Italiani sulle belle coste Albanesi.
“Paga tutto l’Italia” continua il Premier Edi Rama , sempre più gongolante. “Noi siamo riconoscenti dei favori che ci sono stati fatti dall’Italia, quindi acconsentiamo agli insediamenti sul nostro territorio”.
I Cpr sul suolo Albanese saranno impermeabili: nessun cittadini Albanese avrà alcun contatto con gli internati, la cui sorte sarà decisa da un Tribunale posto all’Interno del Cpr dove si deciderà la sorte del migrante raccolto.
Attualità
Vannacci sul Leoncavallo: “Antagonisti e alternativi lo facciano non alle spese della società”

Era il 21 agosto quando il Leoncavallo è stato definitivamanente sgomberato dopo ben 133 rinvii. Una cosa mai vista per un normale cittadino, ma il caso del centro sociale più famoso d’Italia è stata soprattutto una cosa politica. protetta dalla sinistra con il consenso degli amici degli amici.
Sulla questione è intervenuto l’eurodeputato della Lega Roberto Vannacci,
“Il Leoncavallo andava sgomberato. Anzi mi stupisce che ci siano voluti 31 anni perché in uno Stato libero e democratico non può sopravvivere alcuno spazio di illegalità, alcuno spazio dove la sopraffazione e la prevaricazione dominano sullo Stato e sull’ordine costituito. Quindi non so se si possa chiamare cultura quella che è stata effettuata o creata all’interno del Leoncavallo”.
Queste le parole dell’eurodeputato della Lega, Roberto Vannacci, nel corso del programma “Filorosso”, condotto da Manuela Moreno, in diretta su Rai 3, e che si è occupato del recente sgombero del centro sociale Leoncavallo di Milano.
“Certo che era uno spazio abusivamente occupato e visto che l’articolo 42 della Costituzione tutela la proprietà privata, andava sgomberato al più presto”, ha proseguito Vannacci, “Nessuno vuole togliere spazi alle persone che li cercano, ma i famosi antagonisti o alternativi lo facciano, ma non alle spese della società. Lo facciano a spese loro, si affittino un capannone, paghino le bollette, pagano i costi e facciano gli alternativi con i propri denari”.
Attualità
Achille Lauro e la polemica: “Inclusione o pietismo con la bambina disabile al concerto?”

#AchilleLauro2026 Lo storico concerto dello stadio Olimpico accende i riflettori su un problema silenzioso: l’accesso ai disabili. La denuncia scuote il mondo dello spettacolo!
Il concerto di Achille Lauro allo stadio Olimpico di Roma nel 2026, attesissimo da migliaia di fan, è diventato anche un emblema di una questione tanto importante quanto spesso trascurata. Una bambina con disabilità, inizialmente esclusa dall’evento perché i biglietti a lei accessibili erano esauriti, ha riportato l’attenzione sulle barriere che persone con disabilità devono affrontare per accedere ai grandi eventi musicali.
Graziella Saverino, presidentessa dell’associazione Entusiasmabili, ha lanciato un accorato appello. “Le criticità legate all’accesso per disabili sono inaccettabili”, afferma. La sua denuncia non è solo un grido d’aiuto per la bambina, ma una richiesta di maggiore consapevolezza e azione da parte di tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione di eventi di massa.
Nonostante il tutto esaurito, la vicenda ha scatenato un’ondata di solidarietà e una veloce reazione da parte degli organizzatori. La situazione è stata risolta con l’aggiunta di posti dedicati, dimostrando che la sensibilizzazione e l’intervento tempestivo possono fare la differenza.
Questa storia apre domande urgenti: quanti altri sono lasciati indietro? Cosa si può fare per garantire che eventi futuri siano realmente inclusivi? Questi quesiti risuonano mentre il sipario si chiude, lasciando spazio alla riflessione su un cambiamento necessario e inesorabile.
-
Meteo6 giorni ago
METEO ROMA – Allerta arancione in 5 regioni. Sul Lazio allerta gialla
-
Roma e dintorni6 giorni ago
Roma, guida turistica muore al Colosseo per un malore
-
Roma e dintorni6 giorni ago
West Nile, altri due morti nel Lazio e 8 nuovi casi
-
Meteo6 giorni ago
Temporale a Roma. 100 interventi da parte dei vigili del fuoco