Cronaca Roma – Nell’ambito delle indagini sulla morte di Francesco Vitale, noto come “Ciccio barbuto”, sono emersi nuovi sviluppi. Il 44enne è stato sequestrato, malmenato e successivamente precipitato da una finestra di un edificio popolare di via Pescaglia alla Magliana il 22 febbraio scorso. Secondo alcune indagini, sembra che Vitale abbia tentato di ingannare i clan criminali di San Basilio e sarebbe stato punito per questo motivo.
I carabinieri hanno condotto delle perquisizioni in relazione a questo caso, coinvolgendo due nuovi indagati che sono attualmente liberi. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che Vitale, proveniente da Bari, sia finito in una trappola dopo essere entrato in un appartamento a San Basilio. Durante il suo sequestro, Vitale è precipitato da una finestra alta, perdendo la vita.
La Procura sta procedendo con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione, con l’aggravante della morte della vittima, nei confronti dei responsabili. Questa tragica vicenda si aggiunge ad altri casi simili accaduti in passato nel quartiere Magliana di Roma.
L’inchiesta è ancora in corso e saranno necessari ulteriori sviluppi per chiarire appieno le circostanze che hanno portato alla morte di Francesco Vitale. Le autorità continueranno ad investigare per individuare i responsabili di questo terribile episodio.